1. Le foto di mia moglie 4


    Data: 19/12/2023, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: quartofederico, Fonte: Annunci69

    ... tempo infinito; mi scostò e girandosi mi baciò in bocca e:
    
    “Mi tengo la tua crema nella pancia fino a domattina: dicono che faccia bene alla pelle” disse sorridendo. Poi aggiunse:
    
    “Un’altra cosa: Ti giuro che questo mio culo sarà sempre e solo tuo”.
    
    Il giorno dopo la telefonata arrivò! Erano passate da poco le 13.00 ed io mi ero quasi rassegnato, quando squillò il cellulare.
    
    Risposi subito e dall'altro capo:
    
    "Ciao Fede, come va?"
    
    "Ciao Clara, bene: ero ansioso di sentirti" risposi.
    
    "Ieri non ho potuto, ma, fondamentalmente, non avevo ancora preso una decisione"
    
    "E allora?" chiesi.
    
    "A che ora sei libero?" mi chiese
    
    "Anche subito, se vuoi"
    
    "No, vediamoci nel tardo pomeriggio, vado a fare un po’ di spesa al centro commerciale che hanno aperto vicino casa mia, hai capito quale? Uscirò appena va via Giovanna; non voglio darle spiegazioni; comunque tu avviati ed aspettami, anche in seconda fila, nel parcheggio "A"; diciamo che sarò lì prima delle 18" disse decisa.
    
    Risposi solo "Ok, ci sarò anch'io"
    
    Senza nemmeno un ciao chiuse la comunicazione.
    
    Partii dall'ufficio alle 17.00; ero nervoso, non volevo arrivare tardi, e riuscii ad arrivare prima di lei.
    
    Effettivamente non c'era spazio nel parcheggio che lei mi aveva indicato, per cui mi fermai all'inizio e in seconda fila.
    
    Dopo nemmeno cinque minuti, vidi arrivare l'auto, la stessa che avevano usata per andare al mare. Lampeggiò e mi superò, facendomi capire che dovevo seguirla. Si ...
    ... fermò e parcheggiò. Feci lo stesso, scesi e mi avvicinai.
    
    Aprii lo sportello e mi sedetti al suo fianco. Era nervosa, si guardava attorno, e, rassicurata che nessuno potesse vederla, si sporse a darmi un bacio sulla guancia.
    
    Indossava un vestitino leggero che arrivava al ginocchio, ma data la posizione era risalito parecchio in alto, per cui ogni suo movimento metteva in risalto tutte le sue meravigliose cosce e, nel contempo, il respiro, appena accelerato, faceva gonfiare le mammelle che stavano per scoppiare nel reggiseno, di certo troppo piccolo.
    
    "Come stai?" chiesi.
    
    "Non si vede?" rispose.
    
    "Dai... cerca di rilassarti" tentai di dire.
    
    "Aspetta, lascia parlare me e non interrompermi" disse.
    
    "Ho voglia di te, di provare con te quello che non ho mai fatto, ma a tre condizioni:
    
    la prima: Antonio non dovrà saperlo; la prenderebbe troppo male; non ha mai voluto nemmeno provare; il solo parlarne, lo mette in crisi.
    
    Non so il perché; forse, quando era ragazzo, ha subito qualcosa di brutto in quel senso.
    
    La seconda: dove si va? Da me non è possibile, per ovvi motivi; da te, non so se Giovanna sarebbe disponibile ad ospitarci.
    
    La terza: per me sarebbe la prima volta... non ho esperienza e quindi non so nemmeno come prepararmi, tipo pulizia" lo disse abbassando gli occhi, con il pudore di una donna che stava aprendosi con un estraneo.
    
    "Capisci quello che voglio dire? Ho letto qualcosa in proposito, ma non ci ho capito gran che: immagina che imbarazzo o ...
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