1. Le foto di mia moglie 4


    Data: 19/12/2023, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: quartofederico, Fonte: Annunci69

    ... vista, e non solo, i loro portentosi culi.
    
    Il cazzo, ancora barzotto, prese a mostrare vigore; passai dall’altro lato del letto e lo offrii alle loro bocche che, ingorde, cominciarono insieme a succhiare e leccare, scambiandosi i ruoli a secondo del desiderio.
    
    L’effetto fu immediato: ero pronto!
    
    Giovanna mi passò il gel lubrificante ed io, a due mani, lubrificai ed esplorai i loro orifizi.
    
    Mia moglie da perfetta padrona di casa diede la precedenza all’amica, che, nella circostanza, si teneva il culo ben aperto con le mani, mentre, più in giù, era carezzata da mia moglie.
    
    In un attimo, lo poggiai sulla rosellina e lei, facendo un gran respiro, si spinse indietro, permettendo l'introduzione di buona parte del cazzo.
    
    Non lo spinsi tutto dentro; mi fermai a metà strada, ma, stavolta, fu lei che in un soffio e con languore disse:
    
    “ Dai... che aspetti... spingi, fammelo sentire tutto, fino in fondo”.
    
    Quando il mio pube ebbe ad urtare contro i suoi glutei, iniziò a mugolare, a guaire come una cagna in calore, dicendo:
    
    "Sìììììììììì, che bellooooooo; mi hai rotto il culooooo; sento il cazzo fin nello stomaco; daiiiiii, pompamiiiiiii" ed alle parole seguirono movimenti sempre più veloci e profondi, tanto da sentire un rumore come di schiaffi che le percuotevano le natiche.
    
    Un po’ per mia natura, un po’ perché avevo già dato con abbondanza la sera precedente, riuscii a trattenermi e farla godere.
    
    Venne urlando e, ancora una volta, la mano di mia moglie ...
    ... fu bagnata dai suoi umori. Le sue dita, farcite di quegli umori dal sapore leggermente acidulo, mi furono infilate in bocca, così da deliziarmi il palato e, con esso, la mia voglia "porca".
    
    Clara si era accasciata sul letto e Giovanna mi chiese lo stesso trattamento.
    
    Credo di averla inculata con ancor più entusiasmo del solito; del resto se lo meritava: doveva essere il regalo per il gran lavoro svolto. Senza di lei....... chissà?
    
    E pensando a tutto questo e, con il cazzo ancora nelle sue viscere, venni sborrando dentro di lei, appena un attimo dopo che Giovanna, crollando sul materasso esplodeva nel suo godimento.
    
    Clara con il viso estatico per il piacere provato, ancora sotto l'effetto della passione e della lussuria, distesa a pancia in giù, si stava carezzando il buco del culo, adesso spropositatamente dilatato.
    
    Restammo così ancora una mezzora, poi Giovanna scappò in bagno, credo per liberarsi, e, rimasti soli, chiesi a Clara:
    
    “Ti è piaciuto? Sei contenta?”
    
    “Sì e tutto questo mi mancherà, ma forse……” rispose.
    
    Non finì la frase, Giovanna era tornata, guardò l’amica e
    
    “Andiamo a dormire di là oppure ci fermiamo qua?” chiese.
    
    Clara la baciò in bocca, diede un bacio anche a me e, sorridendo, disse:
    
    "No, di là ci vado da sola" e si allontanò.
    
    Strinsi Giovanna a me. Soddisfatti e abbracciati, ci abbandonammo ad un sonno ristoratore.
    
    Dormimmo il classico sonno dei giusti; il mattino successivo, dopo aver preso il caffè, giunse la telefonata ...