1. Le foto di mia moglie 4


    Data: 19/12/2023, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: quartofederico, Fonte: Annunci69

    ... Invero lei, con una disinvoltura quasi da sfacciata, si alzò dalla sdraio e, piegatasi in avanti, si aprì le natiche.
    
    Era qualcosa di incredibilmente fantastico; con il pretesto di fotografare mi avvicinai e riuscii a baciare quel bocciolo, come si bacia la bocca carnosa di una femmina.
    
    “Allora?” chiese
    
    “Si è richiuso, e quasi non sembra che sia stato oggetto di profonde penetrazioni. Puoi star tranquilla: Antonio non si accorgerà di nulla, a meno che non sii tu stessa a riferirgli quanto qui avvenuto. Alla luce di tanto, e visto che sei dotata di buona elasticità, penso che possiamo dargli un'altra botta".
    
    “Sì, ma senza la tortura della preparazione; ho ancora la pancia in subbuglio” aggiunse.
    
    Quindi l'esperienza le era stata piacevole e desiderava ripeterla?
    
    A questo punto intervenne Giovanna:
    
    “Certo si può fare anche senza, però ti consiglio, già da ora, di umettare la parte con un po’ di quella crema lenitiva, che spesso uso anch'io.”
    
    Poi, rivolta me:
    
    “Ti dispiace di andarla a prendere?”
    
    Era ancora in bagno, dove era stata lasciata dalla sera precedente; la consegnai nelle mani di Clara, che la porse a Giovanna, poi sistemandosi prona, aspettò che l'amica provvedesse alla bisogna.
    
    Verso l'ora di pranzo, mangiammo dei toast al formaggio preparati da Giovanna, che furono accompagnati da loro con coca cola e da me con una birra; completò il frugale pasto una macedonia di frutta.
    
    Dopo tutte quelle ore trascorse ad oziare, avevo proprio ...
    ... bisogno di sgranchire un po’ le gambe, per cui proposi una passeggiata in pineta.
    
    Anche senza tanto entusiasmo, accettarono e, indossando solo pantaloncini e maglietta, uscimmo di casa e ci dirigemmo verso la meta
    
    Fu veramente salutare: l’ombra offerta dagli alberi e l'aria profumata di resina nel fresco della pineta, ci ritemprarono il corpo e lo spirito.
    
    Ritornammo a casa sotto braccio e con l'allegria di una comitiva spensierata.
    
    Io feci subito una doccia, mentre loro due preferirono un bagno caldo.
    
    Le raggiunsi in bagno quando stavano ancora distese nella vasca.
    
    Che meraviglia quei corpi nudi; le tette che galleggiavano sul pelo dell’acqua piena di schiuma.
    
    “Ho fame - esordì Giovanna - Che abbiamo in frigo?”.
    
    Qualcosa c’era, e, tra un po’ di avanzi della sera precedente, con ancora formaggi e salumi, riuscimmo a riempirci lo stomaco senza problemi.
    
    Dopo quel breve pasto, Giovanna ci prese per mano e ci condusse in camera da letto. Sotto gli accappatoi eravamo ancora nudi, per cui i giochi se aprirono immediatamente.
    
    Giovanna, però, volle precisare: “Stavolta, mi dispiace, ma voglio anch'io la mia razione di cazzo, per cui - rivolta a me - devi accontentarci entrambe. Te la senti?”
    
    Con fare candido, ma anche lezioso, chiesi:
    
    ”Tutte e due nel culo oppure la mia padrona ha altre prospettive?” ironizzai.
    
    Giovanna e Clara si scambiarono un'occhiata e con un'intesa più che eloquente, si misero a pecora sul letto. Mi stavano offrendo alla ...