1. Chiamami Babbo


    Data: 18/12/2023, Categorie: Incesti Autore: SonnyC., Fonte: EroticiRacconti

    ... abuso ma poi mi guardo intorno e penso che poverino, se la passa già male e che per adesso è meglio soprassedere, ritorno alla prima immagine e rimetto il tablet sul tavolino.
    
    Quando mi raggiunge con il caffè non posso fare a meno di lanciargli delle occhiatacce, lui mi guarda, vede le riviste e credendo che siano quello il motivo del mio disappunto, si scusa dicendomi che a volte si sente solo e che ancora non gli hanno installato la fibra in casa, poi si siede accanto a me.
    
    Si è spogliato dei pantaloni e della camicia che aveva prima, non è la prima volta che lo vedo in mutande e canottiera, ama stare comodo e passando parecchio tempo a casa loro già mi è capitato di vederlo in desabillè ma, ora che siamo solo e dopo quello che ho visto sul suo tablet la cosa mi imbarazza.
    
    Beviamo il nostro caffè ,Carlo posa la tazzina sul tavolino, si stiracchia, si appoggia allo schienale del divano, è contento che sia andata a trovarlo mi chiede un abbraccio ,non glielo nego, è sempre stato molto tenero nei miei confronti , le coccole non sono mai mancate tra noi, lui ne approfitta per cingermi la spalla e tirarmi a sé per schioccare una raffica di baci sulla guancia, è un pò irruento ,nel tentativo di non franargli addosso mi appoggio con una mano sulla sua coscia inavvertitamente gli sfioro l’uccello.
    
    Provo a spostarmi, lui mi tiene stretta a sé, realizzo che quelle non sono le solite coccole quando comincia a baciarmi il collo, la sua mano sinistra scivola lungo la ...
    ... schiena e si posa sul mio culo.
    
    In realtà è già capitato per gioco di avere le sue mani sul mio culo ma, il suo tocco ora è molto più intimo del solito e le sue dita superato l’orlo del mio vestitino si sono infilate tra le natiche decise , per un attimo esitano sfiorando il perineo ma, poi avanzano in cerca della mia passerina celata sotto al sottile strato di cotone delle mie mutandine.
    
    Non so cosa mi prende ma, non faccio niente per resistergli Carlo con la voce piegata dell’eccitazione, continua a ripetere che si sente terribilmente solo, fa scivolare le spalline del mio vestito per scoprire il seno mentre in basso, un suo dito oltrepassato l’ostacolo dei miei slip scivola dentro il mio tenero ano.
    
    La sua bocca si incolla ai miei capezzoli succhiandogli, entrambe le mani sono tra le mie cosce a sollecitare allo stesso tempo culo e passera.
    
    Comincio a gemere, mi ritrovo il suo cazzo duro tra le mani, Carlo mi supplica di prenderlo in bocca, di dargli un pò di sollievo io mi chino per assecondare la sua richiesta.
    
    lo spompino per bene mentre lui mi riempie di insulti, mi tiene la testa incollata al suo cazzo con le mani senza tregua né riguardo alcuno.
    
    Non era mai stato con si rude ne aveva mai usato certe parole con me, scherzando a volte mi dava della stronzetta o al massimo della troietta anche davanti al figlio e alla moglie ma, non si era mai spinto oltre eppure, quella sua volgarità sentirmi completamente in balia dei suoi capricci, mi eccita da ...