1. Il giardiniere


    Data: 18/08/2018, Categorie: Trans Autore: cavallaTrav, Fonte: Annunci69

    ... fumare mi usassero per passatempo tra una sigaretta e l’altra rubate o comprate chissà dove, succedeva che passato un certo orario si rintanassero il quel luogo e vicino alla finestrella che dava sul cortile fumassero, e fra una boccata e l’altra prima si facessero sbocchinare .. poi finite le cicche mi facessero mettere alla pecorina bella schiacciata per terra, e col culo in alto si divertissero alla giostra con me.
    
    Finiva sempre che mi riempissero a più non posso, e che l’ultimo visto che ero fradicia dietro, preferisse riempirmi la gola, cosa che mi piaceva assai…
    
    Per il resto la vita trascorreva quasi semplice, studio ricreazione pasti preghiere, sermoni ecc, capitò che.. durante una partita di pallone stetti in porta in quanto decisamente veloce e con buon intuito, ma anche perche poco brava nel dribbling e nel tiro, per non parlare del contrasto che facevo decisamente pena.
    
    Dovendo stare in porta nella distribuzione dell’abbigliamento di gioco mi toccò una maglia extra larga e un paio di pantaloncini decisamente strettissimi, i pantaloncini della Adidas quelli con lo spacchetto laterale.
    
    Erano cosi stretti che per farmeli andare li tenevo un po abbassati anche se naturalmente mi salivano quando mi muovevo, mi salivano e mi entravano in mezzo alle chiappe disegnandomi benissimo il culetto e lasciando scoperto un pezzo di chiappe, favorite dallo spacchetto laterale.
    
    Io non ci feci molto caso, perche ero molto presa dalla partita che notò la cosa fu il ...
    ... giardiniere che lavorando l’orto dietro il campetto, stette a guardare e a lavorare per tutto il tempo della partita.
    
    Poi capitò che in un tiro troppo scarso la palla finisse nell’orto poco lontano da lui.. allora chiesi..
    
    “ Giovanni la Pallaaaaaa”
    
    Ma Giovanni non si smosse, allora di corsa mi precipitai nell’orto passando per il sentierino lo superai e andai a raccattare il Pallone, ritornando Giovanni, smise di zappare e mi apostrofo:
    
    “ quando hai finito di giocare al portiere…. scarso… che sculetta e basta …torna qui che ho bisogno d’aiuto con le casse delle patate, a suor Maria ho già detto che ho bisogno, cosi dato che devi farti la doccia se ti sporchi non ci saranno problemi!”
    
    “ ma proprio Io ? non e un lavoro per i ragazzi grandi?” biascicai stizzito
    
    “ Mi serve un ragazzetto piccolo perche deve salire sulle cassette, e poi uno vale l’altro” rispose con noncuranza senza manco guardarmi.
    
    Corsi via, io e il pallone, pensando al compito delle cassette, cosa risaputa, lavoro noioso e pericoloso non tanto per la catasta delle cassette ma per il fatto che spesso i ragazzi si conficcavano le scheggie nelle mani, e era doloroso estrarle con gli aghi delle monache..
    
    Fortunatamente la partita finì con un discreto risultato io incassai 2 gol e i miei ne fecero 3 cosi che vincemmo la partitella, corsi subito agli spogliatoi, e nel tragitto, incontrai suor Maria che doveva ritirare la roba da pallone, e ..
    
    “ Suor Maria, mi disse il sig. Giovanni…..” non ...
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