1. E adesso?... (2)


    Data: 16/12/2023, Categorie: Gay / Bisex Autore: jeepster, Fonte: Annunci69

    ... mio sguardo che suggeriva inequivocabilmente che fossi un tipo intelligente; che lui di ragazzi della mia età ne aveva conosciuti tantissimi e ne sapeva qualcosa; sicuramente avevo già un forte carattere e una spiccata personalità, stando a quello che era accaduto la notte appena trascorsa.
    
    Mi si è gelato il sangue quando ho capito che sapeva cosa era successo la notte prima.
    
    Quindi mi ha detto delle telecamere che controllano i corridoi e che il sorvegliante che era venuto ad origliare aveva capito quello che avevamo fatto in camera; che il nostro non era stato un incontro innocente di due ragazzini che avevano solo voglia di chiacchierare ancora un po’.
    
    Probabilmente se mi fossi trattenuto oltre, i ragazzi più grandi addetti alla sorveglianza sarebbero venuti a prendermi di peso per riportarmi in camera.
    
    Mi aspettavo che iniziasse a redarguirmi duramente e invece ai suoi occhi sembrava che avessi compiuto chissà quale buona azione. Ha detto che un simile comportamento denota uno spirito volto alla conoscenza e all’avventura, che può essere pericoloso a volte ma è un atteggiamento necessario alla crescita di una mente brillante come di sicuro era la mia. Questo panegirico in realtà serviva a far sì che fossi ben disposto a raccontargli per filo e per segno quanto accaduto nella stanza, compresi i particolari più scabrosi, sollecitato dalle sue incalzanti e specifiche domande. Alla fine però non c’è stato ugualmente nessun rimprovero ma solo la sorprendente ...
    ... affermazione che essendo stata quella nient’altro che una confessione, benché non avesse indossato gli appositi paramenti (non sempre era necessario, a suo dire), se avessi accettato di riconoscere di aver fatto una cosa sbagliata – ricordo bene che stranamente non ha usato la parola “pentimento” o “pentirsi” – grazie al potere che gli derivava direttamente da Gesù, sarei stato perdonato e ogni mia colpa veniva cancellata se promettevo di non rifare più certe cose.
    
    Come potevo rifiutare una simile offerta? Tanto più che ormai neanche lontanamente pensavo di tornare in camera di Lorenzo. Ho fatto immediatamente di sì con la testa, al ché lui mi ha abbracciato a lungo stringendomi forte e mi ha baciato dolcemente sul capo, poi staccandosi (ma continuando a guardarmi negli occhi) ha poggiato lievemente la mano sulla patta dei miei jeans, mentre mi metteva in guardia dal rispondere alle sollecitazioni provenienti da ciò che c’era sotto alla sua mano, perché se non sono finalizzate alla procreazione, quasi sempre si rivelano fonte di guai. Così dopo essersi raccomandato vivamente affinché mantenessi il più assoluto riserbo (in special modo con Lorenzo) riguardo la nostra conversazione, giacché in qualche modo ricadeva sotto lo stesso vincolo di segretezza che regola la confessione, mi ha esortato a riunirmi al gruppo per proseguire l’attività giornaliera, con la promessa che ci saremmo rivisti ancora per altre chiacchierate»
    
    “Bah, questo prete non me la racconta giusta, speriamo ...
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