E adesso?... (2)
Data: 16/12/2023,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: jeepster, Fonte: Annunci69
... ridistendersi completamente, scosso da piccoli sussulti; nel mentre ho sentito del liquido tra le dita: era venuto senza riuscire a succhiarselo.
Istintivamente ho ritratto la mano, prontamente rimpiazzata dalla sua per continuare a segarsi e completare l’eiaculazione, alla fine ha detto che anche se non era riuscito a succhiarselo, schizzarsi la sborra in bocca era fantastico…»
“Perdinci! Non so se è per la mia mente perversa o per la bravura di Davide nel raccontare ma questa storia me l’ha fatto drizzare completamente. Fortuna che siamo al buio. Dopo il discorso che gli ho fatto prima, questo evidente rigonfiamento sotto ai miei pantaloncini sarebbe estremamente imbarazzante da giustificare”.
«Facendo attenzione a non far colare lo sperma sul lenzuolo si è alzato per andarsi a sciacquare usando il piccolo lavabo presente nella stanza. Mentre si asciugava il pube e la faccia mi ha fatto un’altra domanda che mi ha lasciato di stucco: mi ha chiesto se avessi mai assaggiato la mia sborra. “Naturalmente no”, gli ho risposto (mi faceva schifo solo a pensarci), e allora lui ha promesso che ora che mi avrebbe fatto il pompino non l’avrebbe ingoiata tutta; ne avrebbe lasciata un po’ anche a me, era una cosa da provare assolutamente. Sinceramente questa prospettiva mi ha fatto passare la voglia di farlo, così gli ho detto che forse era meglio se me ne tornavo in camera, avevamo già rischiato molto, se fosse passato un controllo per le camere, saremmo finiti nei guai. Mi ha ...
... dato ragione e quindi ha proposto di rimandare tutto a domani, magari prima avrebbe fatto il pompino a me e poi col mio aiuto avrebbe riprovato a farselo da solo. Ero d’accordo anch’io e così me ne sono tornato in camera.
Ho faticato un po’ a prendere sonno; il pensiero di quello che sarebbe potuto accadere la notte seguente mi faceva sentire a un po’ a disagio anziché eccitarmi. In ogni caso non accadde nulla di quanto preventivato, perché il giorno dopo scoprii che il nostro rendez-vous notturno non era rimasto del tutto segreto.
Don Bruno, il priore del convento, un omone sulla cinquantina, la mattina mi ha avvicinato al refettorio per convocarmi nel suo ufficio dopo aver finito di fare colazione: dovevamo scambiare…. “quattro chiacchiere”. Nonostante il tono conciliante e rassicurante, sono quasi finito nel panico al pensiero che fosse venuto a sapere del mio incontro notturno con Lorenzo, ma poi mi son detto che in fondo non avevo fatto nulla di così terribile e al massimo poteva solo rispedirmi a casa… e forse era meglio così. Quando ho lasciato il refettorio, Lorenzo non si era ancora presentato per la colazione, ho pensato che non avesse fatto in tempo a svegliarsi. Mi sono recato nell’ufficio di Don Bruno che mi ha accolto con un cordialissimo sorriso, mi ha invitato a sedermi su un divanetto e mi si è seduto a fianco. Al contrario di quel che mi aspettavo ha iniziato a farmi tanti complimenti; per il mio aspetto fisico di ragazzo sano e già ben formato; per il ...