Dovrei essere altrove
Data: 15/12/2023,
Categorie:
Etero
Tradimenti
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
“Potresti gentilmente informarmi che cosa significano quegli sfregi paonazzi sul dorso?”.
“Sfregi? Quali sfregi intendi?” – chiesi io, fingendomi in quella circostanza distaccata e suppergiù indifferente.
“Sono righe, anzi tagli, sono dei solchi rossicci. Me ne vuoi parlare?”.
“Forse mi sono lacerata con le unghie, non riesco proprio a capire”.
“Sai, a dire il vero non è la prima volta che li vedo. Sono sempre stato zitto, adesso però auspicherei da parte tua una risposta”.
“Te l’ho detto, devo essermi di certo raschiata grattandomi a fondo. Adesso basta con le domande, dai su dormiamo”.
Sì, certo, come se assopirmi e alla fine dormire fosse attuabile e per di più serenamente possibile per me, in quanto tutte le degne e sante notti il mio organismo m’accusa, si lamenta, protesta in silenzio, si ribella nel caos e mi sgrida nel mutismo insorgendo alla dimenticanza, all’immobilità e al silenzio, aspettando e desiderando soltanto di poter essere accarezzato ancora con ardore, con slancio e con viva passione. Sotto quelle pesanti coperte l’unico suono ascoltabile è il fruscio delle mie gambe, per il fatto che non ho successo nel tenerle chiuse né ferme, perché il ricordo di numerose altre notti e di precedenti suoni mi tiene sveglia di continuo perseguitandomi e tormentandomi. Vedete, ci risiamo, puntualmente un’altra notte insonne, io dovrei trovarmi altrove, forse dentro un altro letto, di certo insieme a un altro individuo. Non è per niente facile sapete ...
... lasciarsi acchiappare e catturare il cuore quando nella tua vita c’è già un uomo, però quando questo avviene la tua vita si sbriciola e va in frantumi. Il desiderio s’impossessa delle tue esitazioni e delle tue titubanze, facendo affiorare e innalzando d’improvviso quell’imperiosa, quella sdegnata e quell’indisponente volontà d’iniziare di nuovo, di ripigliare, di provare nuovamente quel dolce inganno e quel raggiro che si chiama amore, di nutrirsi e di vivere quella vita che hai accantonato fingendo e mentendo che potevi accontentarti e soddisfarti.
Sì, è vero, lo ammetto, un amore può finire, un rapporto può dilungarsi e perfino trascinarsi senza dedizione né entusiasmo anche per sempre, purché non si risvegli la carne, l’emozione e la passione addormentata, perché allora tutto diventa come un vortice che t’avvolge impacchettandoti, un ciclone che t’aggomitola spingendoti oltre verso l’inosservanza, il peccato, la ribellione e la trasgressione. Se tu hai consentito e permesso a qualcuno di toccarti, provando brividi che non ricordavi più, allora vuol dire che sei disposta e pronta a concederti nuovamente perché lo tolleri, visto che in realtà io ho avvertito limpidamente questi brividi e alla fine mi sono perduta.
L’altro individuo si è introdotto nella mia vita con l’abuso, la brutalità e con la forza di chi sa che cosa vuole e come ottenerlo, aggiudicandosi e vincendo in ultimo facilmente la resistenza cagionevole, fragile e suscettibile delle mie barriere mentali e ...