1. Omonimo veneziano 1 - incontro


    Data: 17/08/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: erocoppia, Fonte: Annunci69

    ... le dita dello sconosciuto che con sapiente leggerezza percorrono il perimetro delle mutandine attraverso la stoffa leggera del vestito, fino a sfiorare con dolcezza le parti più sensibili dei fianchi, del pube e del sedere.
    
    Sono davanti al negozio e Isa, piacevolmente euforica e vagamente eccitata dal lungo contatto fisico col nuovo amico, non si accorge di esserci arrivata. Lui allora si ferma, e glielo indica con un gesto un po’ teatrale. Lei, allora sorride, e dice
    
    “Portami a casa, Ludovico!”
    
    I due uomini si guardano, un po’ interdetti e un po’ come bruscamente risvegliati da un sogno.
    
    “Quale Ludovico?” chiedono
    
    “Tutti e due!”
    
    “Allora prima io, se non vi dispiace” fa il libraio, e apre un portoncino attiguo alla vetrina. “Faccio strada”
    
    Un corridoio appena illuminato, che porta al piccolo cortile dove si trova l’ingresso di servizio della libreria. Il palazzo sembra disabitato, non una luce né una finestra aperta, quindi discrezione assoluta. Ancora un momento e i tre sono nel retro della libreria.
    
    Ludovico richiude a chiave la porta di ingresso e nel buio armeggia per accendere una candela, alla fioca luce della quale quando si gira vede che intanto Isa e il marito si sono abbracciati, e si stanno baciando.
    
    Allora si avvicina, e abbraccia a sua volta Isa da dietro, risalendo piano con le mani dai fianchi fino ai seni e finalmente appoggiando con delicatezza la bocca sul collo e sulla nuca dell’amica.
    
    Poi con una mano scende fino al suo ...
    ... pube, senza fretta, e quando la sente muovere il bacino per assecondare la sua carezza senza togliere la mano inizia a premere con discrezione il suo sesso, già duro, nel solco del sedere della donna, che istintivamente si inarca appena e muove una mano verso di lui per toccarlo.
    
    Con un piede, impercettibilmente, le tocca il tallone nudo, dall’interno, e lei quasi automaticamente allarga appena le gambe. Ha le bocche del marito e dell’amico sul viso e sul collo, e si sta lasciando andare.
    
    Nel quasi buio i due uomini si scambiano un’occhiata di intesa, e allora il libraio si china, e senza smettere di baciare la poca pelle scoperta di Isa scende con una mano fino all’orlo del vestito e lo solleva, le accarezza il ginocchio e poi lentamente risale la stessa coscia che aveva toccato poco prima.
    
    Isa geme: di nuovo quella scossa, che stavolta la scuote, e piano piano le dita dello sconosciuto sul pube, sopra le mutandine sottili e lisce, a curiosare sfiorando con estrema delicatezza il minuscolo rigonfio dei pochi peli che lei ha voluto conservare sul monte di Venere.
    
    Le gambe le si piegano e si tiene in piedi a fatica.
    
    La stessa mano che la sta eccitando risale lentamente il suo ventre e le prende un seno, strizzando con decisione il capezzolo e poi torcendolo appena, come a caricare la molla di un orologio delicato.
    
    L’altra mano del libraio le è intanto arrivata sul pube. Senza aprire gli occhi gira la testa e socchiude le labbra, e subito la lingua dell’amico le ...
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