1. Professione seduttore - 2


    Data: 11/12/2023, Categorie: Gay / Bisex Autore: adad, Fonte: Annunci69

    ... un’occhiata per cercare di capire chi fosse.
    
    Arrivato all’altezza del puntino rosso, rallentò impercettibilmente il passo e lanciò un’occhiata di soppiatto alla sagoma indistinta, ma il buio in quell’angolo era troppo fondo. Stava per passare oltre, quando:
    
    “Neanche tu riesci a dormire, dolce Marzio?”, si sentì dire da una voce calda, che riconobbe all’istante.
    
    Si bloccò con un sussulto, poi si avvicinò alla panchina su cui l’altro era seduto.
    
    “Fulvio? Cosa ci fa qui?”, disse, sedendogli al fianco.
    
    “Vengo spesso la notte a fumare e a riflettere. Mi piace questa pace, questo silenzio… - e data un’ultima tirata alla sigaretta, si chinò a schiacciare il mozzicone con la punta della scarpa – E tu?”
    
    “Non riuscivo a dormire… L’unica era fare due passi, così sono uscito.”
    
    “Spero che non sia colpa mia, per quello che ti ho detto oggi… Se è così, non farci caso, dico sempre un sacco di cazzate quando mi prende la mattana.”
    
    Inspiegabilmente, Marzio sentì una punta di delusione.
    
    “Allora… non era vero niente, - disse dopo un po’ – non era vero niente che mi trovi bello, che ho un fisico perfetto…”
    
    “Quello, purtroppo, era tutto vero, amico mio: sei un uomo incantevole, la tua bellezza riesce ad affascinami pure adesso, al buio più pesto…”
    
    “Perché dici ‘purtroppo’?”, chiese Marzio con un filo di voce.
    
    “Lasciamo stare…”
    
    Marzio rimase in silenzio: non capiva quel ‘lasciamo stare’ con cui l’altro troncava sempre, quando il discorso arrivava a toccare ...
    ... certi punti sensibili.
    
    “Perché sei andato via così all’improvviso oggi? – gli chiese poi - Ho fatto qualcosa che ti ha offeso?”
    
    “Tu? No… sei stato fin troppo carino a startene ad ascoltare i miei sproloqui, senza mollarmi uno sganassone sul muso. Non dev’essere facile per un ragazzo etero, come te, sentirsi dire certe cosa da…”
    
    “Da…? E non dirmi ancora ‘lasciamo stare’, per favore.”
    
    “Da uno sconosciuto che arriva e si mette a farti delle moine… che ti dice…”
    
    “Che stavi cercando di sedurmi… Hai ragione, uno sganassone no, ma come minimo ti avrei preso per uno fuori di testa.”, disse Marzio, sentendosi inspiegabilmente sollevato.
    
    Fulvio non rispose, ma l’altro ebbe la sensazione che lo stesse guardando fissamente.
    
    “Allora, mi spieghi perché sei andato via di punto in bianco?”
    
    “Sinceramente?”
    
    “Sinceramente, sì.”
    
    “Perché mi ero reso conto d’aver raggiunto il limite e bisognava finirla lì.”
    
    “Cosa intendi? Spiegati meglio, non capisco.”
    
    “Intendo che in quel momento desideravo veramente toglierti quel maledetto costume, scoprire come… come eri messo sotto… e non solo scoprire… Ma non era possibile e non c’era più spazio per il gioco.”
    
    “Capisco… Non c’era più spazio per il gioco…”
    
    Seguì un lungo silenzio, ognuno dei due assorto nei propri pensieri. Fulvio era inebriato dalla presenza di Marzio, dal profumo di colonia che il suo corpo
    
    emanava… Sentiva di non farcela oltre. Cos’era diventato quel corteggiamento nato quasi per gioco? Doveva ...
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