La prima volta sbagliata – parte 2
Data: 09/12/2023,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Darkdaddy, Fonte: Annunci69
... immaginarlo sorridere. Senza rispondergli, gli rimise tutto il cazzone in gola, scopandolo senza sosta, mentre con un piede gli toccava il cazzo duro, facendogli moto di masturbarsi a pieno ritmo. Continuarono un po’, finché la stretta di Devis sulla nuca si fece più salda, e cominciò ad ansimare. Filippo pensò che stesse per venire, per cui cercò di divincolarsi dalla presa, inutilmente.
Proprio in quel frangente si aprì la porta, ed entrò l’uomo che li aveva spiati in corridoio: non portava l’asciugamano, e vedendo la scena gli venne subito duro. Si avvicinò masturbandosi, mettendosi alla sinistra di Devis, a cui accarezzava i pettorali e gli addominali, dando qualche carezza alla testa di Filippo, completamente inerme in quella posizione. Devis teneva la testa sempre più irremovibilmente, fino a quando non cominciò a gemere ad alta voce, bestemmiando ed imprecando.
Filippo capì che stava per sborrare, e cercò di frapporre la lingua tra la cappella e la gola, ma non vi riuscì: Devis schizzò direttamente nella gola di Filippo, inondandogliela di sborra molto calda, facendo fuoriuscire almeno una decina di copiosi fiotti, senza tuttavia mollare la presa sulla testa di Filippo.
Anche l’uomo cominciò ad emettere dei suoni, incitato da Devis, che gli fece cenno con la testa di avvicinarsi a quella di Filippo: sborrò molto anche lui, coprendo gran parte del volto di Filippo, il quale chiuse gli occhi appena in tempo. Aveva una maschera di sborra dai capelli fino alla ...
... guancia destra, passando per le sopracciglia e le palpebre. In quell’istante, sborrò anche lui, in parte sul pavimento umido del bagno turco, in parte su un piede di Devis, che se ne accorse.
Quando lo lasciò libero, cominciò a tossire, quasi soffocandosi, Cercò di sputare la sborra che aveva dovuto ingoiare per non strozzarsi, ma non vi fu modo: era ormai avviata verso lo stomaco. Con la sinistra cercò di scostarsi quell’impiastricciamento di sborra, giusto per poter aprire un po’ gli occhi e guadagnare l’uscita. Fece per alzarsi ma Devis lo bloccò con le mani sulle spalle, dicendogli di leccargli il piede che gli aveva messo davanti alla faccia.
“È coperto dalla tua sborra, per cui ora me lo pulisci”.
Filippo, completamente stordito dalla situazione, scosse il capo per non sottostare a tale richiesta, ma Devis gli appoggiò il piede sulle labbra, forzandole ed obbligando così Filippo a leccare la propria sborra dal piede del ragazzo.
“Ah, però, fa tanto il fighetto, ma in realtà è una troietta! Buono a sapersi!”, esclamò l’uomo che aveva ricoperto di sborra la faccia di Filippo.
“E questo non è che l’inizio!”, disse Devis ridendo.
Filippo cominciò a piangere, e non appena riuscì ad alzarsi, corse fuori sotto le docce, dove vi rimase almeno dieci minuti, cercando di lavarsi via quella sensazione di sporco che sentiva dentro di sé. Il pianto era incontrollabile, così come i singhiozzi: non riusciva a credere di aver succhiato un cazzo in un bagno turco, non ...