La prima volta sbagliata – parte 2
Data: 09/12/2023,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Darkdaddy, Fonte: Annunci69
Filippo rimase immobile, appoggiato alla parete, chiedendosi cosa fare. Devis era davvero un gran figo, ma gli dava l’idea di avere qualche rotella fuori posto: come si poteva lasciare aperta la porta di un camerino in una sauna mentre ci si appartava con un ragazzo?! Lo aveva visto fare, ma erano sempre uomini grandi, in genere dei pervertiti, e non dei ragazzi giovani e carini come loro.
Si rimise l’asciugamano, e notò che l’uomo era ancora in corridoio, col cazzone di fuori. Lo guardò schifato e se ne andò verso le docce. Si distese nuovamente nella sauna finlandese, stavolta tenendosi l’asciugamano a copertura delle parti intime, e cercò di scrollarsi di dosso quanto successo.
Stava per andare al bar, quando sentì gente ridere. Sbirciò dietro una colonna e vide Devis tenere banco di fronte al gestore, un signore sui sessant’anni, e tre avventori, tutti over 50. Sicuramente stava raccontando del loro incontro, e tutti stavano ridendo del suo comportamento pruriginoso, almeno secondo loro, dato che sentì dire da uno di quelli che “quel ragazzo se la tira un sacco”.
Filippo non se la tirava; semplicemente, andava solo con chi gli piaceva: se questo era tirarsela!
Decise di entrare nel bagno turco, rimanendo vicino alla porta, unica fonte di luce. Quando stava per uscire, si aprì la porta di scatto: era Devis, completamente nudo.
“Allora, checchina, ti stai ancora segando?”, gli sussurrò.
Non gli badò ed afferrò la maniglia della porta.
“Eh no, ora mi ...
... rispondi”, richiudendo la porta e staccando la mano di Filippo dalla maniglia.
“Non mi sto segando, e non sono un pervertito… e nemmeno una checca, anzi!”.
“Non mi pare che quell’uomo ti abbia toccato… ti stava solo guardando, dato che in quel momento tu rappresentavi il suo materiale per una sega. Vedrai quando arriverai alla sua età!”.
“Non do spettacolo quando sto con un ragazzo… le mie cose le faccio in tranquillità, lontano da occhi indiscreti. A te invece piace farti guardare, ma a me no!”, alzando un po’ la voce.
Devis gli sciolse il nodo dell’asciugamano, prendendolo prima che cadesse per terra, e lo appoggiò sopra un divisorio. Lo avvicinò a sé, lo accarezzò facendogli sprizzare sudore ovunque, e lo baciò, toccandolo ovunque. Filippo era come paralizzato, le sue braccia lungo il busto, incapaci di toccarlo.
Quando si sbloccò, allungò le mani sulla schiena di Devis, la tastò ovunque, e poi scese, sentendo delle natiche ben levigate, e quando tentò di passare un dito lungo il solco intergluteo, venne subito bloccato da Devis, che gli portò la mano sul suo cazzo in erezione: al tatto sembrava davvero enorme, molto grosso di sicuro, la cappella sembrava ancor più grossa dell’asta, e poteva percepire le vene che lo percorrevano.
Cominciò a masturbarlo, mentre Devis, aiutato anche dall’umidità nel bagno turco, gli stava nuovamente stuzzicando il buco con un dito, cercando di entrare. Spinse ed entrò tutto il dito indice. Filippo avvertì come una scarica che ...