Il Piacere di Cornificare
Data: 02/12/2023,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Lesbo
Gay / Bisex
Autore: nymphomaniac_, Fonte: RaccontiMilu
... ora prima: dure, imponenti, quasi austere, mentre le loro cappelle sbattevano sulle mie guance o si facevano strada giù per la mia gola. Cazzo! Volevo scopare. In quel momento il mio compagno:” Ciao amore, purtroppo ho una brutta notizia: abbiamo dei problemi con la nuova filiale all’estero, e purtroppo stasera stessa devo partire. Non so quanto starò via, il meno possibile spero”. Lo guardai negli occhi, gli diedi un bacio e dissi:” Cavolo mi dispiace, torna presto!”.
Nella mia testa già risuonavano i piacevoli rumori che fanno le palle quando sbattono sul perineo, i suoni della sculacciata, oppure il rantolo soffocato di un cazzo in fondo alla gola. Con tutta la falsità di un Giuda, lo accompagnai in aeroporto, e quando se ne fu andato, telefonai al mio amico.
“Ha avuto un imprevisto di lavoro e starà via qualche giorno. Hai qualcosa di interessante da propormi?”, chiesi. “Però! Vedo che ci stai prendendo gusto. Se vuoi c’è una festa per soli uomini in un parco appena fuori città, ma ti avverto: è molto buio, non si sa mai che si può incontrare”, disse lui. “Che scemo che sei!”, risposi io:” Chi dovremmo mai incontrare? L’Uomo Nero?” Avevo come al solito parlato troppo presto.
Arrivammo alla festa in piena notte, saranno state l’una o le due. C’era molta gente ubriaca, altra stesa sui prati, e altri dietro i cespugli. Tutti, ovunque, da ogni parte, stavano facendo qualcosa: vidi un ragazzo in ginocchio contro il tronco di un albero mentre due uomini, ...
... molto molto vecchi, gli stavano fottendo al gola a fondo. Più avanti vi era un altro ragazzo, con i capelli biondi tinti, insieme a tre romeni, intento a saltare sul pisello di uno di loro mentre gli altri si facevano spompinare o segare.
Persi di vista il mio amico, era troppo buio. Mi misi a cercarlo ed arriva in una parte del parco che sembrava tranquilla, soffusamente illuminata. Tutti quegli uomini, intenti a scopare e a sodomizzare, mi avevano fatto venire la verga dura come l’acciaio: mi appoggiai ad un albero e iniziai lentamente a segarmi. Improvvisamente sento un rumore di passi e due mani che mi afferrano: ma la sorpresa fu davvero piacevole. Un ragazzo di colore, probabilmente originario dell’entroterra africano, mi fece inginocchiare con una forza inverosimile, ed iniziò a sbattere la sua verga potente e scura sul mio viso.
Il suo cazzo era di dimensioni assurde: lungo almeno fino a 22 centimetri, largo, con una cappella gonfia che, a pochi centimetri dai miei occhi, appariva minacciosa. Il ragazzo mi spinse la testa su quel tronchetto nero, e pensai che la bocca mi sarebbe potuta esplodere da un momento all’altro: ovviamente non riuscivo ad ingoiarlo tutto, però mi impegnai a fondo. Era la prima volta che scopavo con una persona di colore, quindi immersi la mia faccia in quella verga divina, cercando di spompinarlo al meglio. Capii dai suoi gemiti che stava godendo, dunque accelerai un po’ il ritmo e lui, porco e arrapato, mi afferra per i capelli dettando ...