1. Il Piacere di Cornificare


    Data: 02/12/2023, Categorie: Sesso di Gruppo Lesbo Gay / Bisex Autore: nymphomaniac_, Fonte: RaccontiMilu

    ... decisi che era il momento di attivarsi e darsi da fare. Mi sentivo come un vampiro: avevo fame e volevo nutrirmi, avevo bisogno di carne fresca. Anzi no! Di caldo sperma. Mi alzai, e dopo la doccia e il solito caff&egrave e sigaretta del mattino, telefonai ad un mio amico, anche lui omosessuale, ma molto più sfacciato, disinibito, e alla mano di me. ” Finalmente! Era ora che provassi un cazzo diverso da quello del ragazzo. Tesoro il cazzo &egrave come un fidanzato: se &egrave sempre lo stesso, alla lunga stufa”. Scoppiai a ridere, lui era troppo simpatico. Mi propose di andare con lui in una sauna, una di quelle per soli uomini, dove ci si incontra in realtà solo per scopare.
    
    Ci demmo appuntamento in un bar in centro e poi ci avviammo a piedi. Durante il tragitto, poiché mi stava salendo un po’ di ansia da prestazione, il mio amico mi rassicurò, dicendomi che lui andava spesso lì. Disse che era un posto tranquillo, dove se volevi scopare scopavi, altrimenti, se non ti attizzava nessuno, te ne stavi per i fatti tuoi. Ovviamente, lui non era mai stato in disparte, anzi! Cazzi come se piovesse. Arrivammo alla sauna, pagammo l’ingresso e ci vennero dati degli asciugamani, un accappatoio, e la chiave di un armadietto per i nostri effetti personali. La chiave andava poi legata, tramite uno spago, o al collo, o al polso o alla caviglia. Percorremmo il corridoio che portava alle saune e alle vasche idromassaggio, e mentre camminavamo non sentivo altro che i gemiti dei scopanti di ...
    ... turno mentre venivano sodomizzati. I loro gridolini vibravano all’unisono come le voci di un coro; quei suoni mi pizzicavano proprio le corde del pisello, che non mancò di entrare in funzione.
    
    Entrammo in una delle vasche idromassaggio e dopo poco notai, in mezzo al vapore acqueo, volti di uomini; un brivido di eccitazione mi percorse la schiena quando un uomo si avvicinò a me, e con una mano mi afferrò una chiappa. Mi girai verso il mio amico che però era intento a farsi pecorizzare da due biondini niente male. L’uomo aveva una presa delicata ma allo stesso tempo sicura: si alzò in piedi, e la sua mazza dura come il titanio, uscendo dall’acqua, provocò un minuscolo tsunami. Non ci pensai due volte; inizia a ciucciare quell’abbacchio venoso, cercando il più possibile, di inglobarlo dentro la mia gola, mentre l’uomo me lo spingeva sempre più in fondo.
    
    Ad un tratto sentii una mano che afferrava la mia, che si poggiò su un altro cazzo. Un altro uomo volevo un servizietto da me. Mi ritrovai presto in ginocchio a ciucciare, alternatamente, due mazze grosse e dure. Potrà sembrare strano, ma il mio compagno, in quel momento, non mi mancava minimamente. Uno dei due mi fece alzare in piedi e mi portò in una specie di piccolo spogliatoio di legno:” Adesso voglio fotterti, e siccome si vede che sei voglioso di cazzo, lascerò la porta aperta, così chiunque entra potrà usare i tuoi buchi come meglio crede!”. Non ebbi niente da obbiettare. L’uomo mi mise a pecora ed iniziò a montarmi ...
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