1. 20 anni di meno (parte 1)


    Data: 01/12/2023, Categorie: Etero Autore: KRL75, Fonte: Annunci69

    ... stantuffarla con decisione. Giulia sobbalzava sul tavolo godendo. Pochi minuti e raggiunse il suo secondo orgasmo.
    
    “Si…quanto sto godendo….” La feci tirare su e la presi in braccio, dirigendomi verso la mia camera da letto.
    
    Mi fece sedere sul bordo del letto e si piegò tra le mie gambe. Cominciò a giocare col mio cazzo, segandomi e accarezzandomi i testicoli. Poi con la lingua percorse tutta l’asta fino a farla roteare sulla mia cappella che poi ingoiò di colpo. Ci sapeva fare la ragazzina. Cominciò a succhiare avidamente. Le tolsi le mani dal mio uccello, costringendola a continuare solo con la bocca. Le presi la testa e le feci aumentare il ritmo e la profondità della penetrazione. Ogni tanto si staccava per riprendere fiato, le davo qualche secondo di tregua e poi la spingevo di nuovo sul mio cazzo. La mia asta era lucida di saliva che lentamente scendeva sulle mie palle.
    
    Poi la presi e la posizionai a pecora sul mio letto. La guardai qualche secondo. Quel culo tondo e perfetto, quella pelle liscia e giovane, lo spacco della fica che saliva su, fino al suo buchino stretto…era uno spettacolo meraviglioso.
    
    Mi prese una voglia incredibile di prenderla. Le infilai all’improvviso cazzo nella fica. Colta di sorpresa Giulia fece quasi un salto in avanti.
    
    “AHH….piano”.
    
    La presi quella immensa massa di capelli raccogliendoli nella mia mano. Poi la tirai con decisione all’indietro e nello stesso tempo affondai il mio cazzo tutto dentro di lei. Cominciai a ...
    ... sbatterla con violenza.
    
    “Voglio che mi dici che ti piace” le dissi.
    
    “Si dai continua, mi piace… mi piace.”
    
    “Dimmi che lo senti tutto dentro, dimmelo!” la incalzai
    
    “Si, si…lo sento, mi stai aprendo, sto per venire”
    
    Ebbe una altro orgasmo, potentissimo dopo il quale si abbandonò con la faccia sul materasso. Rimasi col cazzo piantato in fondo per alcuni secondi e poi ricominciai a spingere sempre più forte.
    
    “Sto per venire” la avvertii.
    
    “Vienimi dentro, prendo la pillola”, mi disse.
    
    Le tenevo la testa pressata sul letto mentre io quasi in piedi ormai lo affondavo dentro più che potevo. Quando arrivai al culmine lo spinsi dentro e venni. Sentivo nitidamente gli schizzi di sperma che la riempivano.
    
    Ci abbandonammo sul letto. Ci baciammo per un po’ riprendendo fiato.
    
    “Ti dispiace se dormo qui stanotte?” mi chiese quando si fu ripresa.
    
    “Ma non devi avvertire casa?”
    
    “Avevo già detto che andavo al concerto con un’amica e che poi sarei rimasta a dormire da lei.”
    
    Colpito e affondato…beata gioventù!
    
    La mattina dopo mi svegliai presto (come mi accade di solito), sentendo la sua presenza nel letto.
    
    Mi voltai a guardarla. Era stesa a pancia in giù e i suoi capelli riempivano il cuscino. La luce che penetrava dalle persiane non chiuse perfettamente, le illuminava parzialmente la figura. Istintivamente la accarezzai. Si era addormentata ancora completamente nuda, come me del resto, sfiancata dall’amplesso.
    
    Mi alzai a fatica, il solito mal di schiena ...
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