20 anni di meno (parte 1)
Data: 01/12/2023,
Categorie:
Etero
Autore: KRL75, Fonte: Annunci69
... sua pelle liscia. La voltai facendole sentire la mia erezione sul culo, come già fatto al concerto. Le scostai le bretelle della maglietta e la feci scendere, poi le slacciai il reggiseno lasciandole libere le sue piccole ma bellissime tette.
La guidai fino al tavolo, dove continuammo a baciarci. Mi tolse la camicia e cominciò ad armeggiare con la cintura dei miei jeans. Mi attaccai letteralmente ai suoi piccoli capezzoli rosa, lei emise un gridolino di piacere. Poco dopo ci ritrovammo entrambi solo con le mutande uno davanti all’altro. Cominciò ad accarezzarmi il pacco. Lo percorreva con le sue mani morbide, guardando come si muoveva sotto i boxer. Poi la scostai, le feci sciogliere i capelli e le tolsi gli occhiali. Giulia mi guardava negli occhi.
“Togliti le mutandine” le dissi perentorio. Lei ubbidì, facendole scivolare lungo le cosce fino alle caviglie. Mi fermai a guardarla, era una visione fantastica, con i lunghi capelli ricci che le scendevano fin sotto il seno e che incorniciavano i suoi meravigliosi occhi.
“Non mi guardare così, mi metti in imbarazzo”, mi disse timidamente.
“Non devi provare imbarazzo, sei bellissima” le risposi.
“Poi se vuoi puoi togliere anche i miei boxer, così siamo pari”
Sorridendo mise le sue mani sull’elastico e tirò giù. Il mio cazzo svettò fuori prontamente.
Ci mise le mani sopra accarezzandolo. “Accidenti…..è grosso…” le scappò. Poi si piegò passandomi la lingua sul petto. La spinsi delicatamente verso il tavolo, la ...
... feci sdraiare e la guardai. La sua pelle bianchissima illuminava il piano scuro del tavolo. Cominciai a passare le dita sul clitoride. Giulia chiuse gli occhi e si abbandonò. Scesi in mezzo alle sue cosce, le allargai le labbra e ci passai la lingua. Aveva un sapore buonissimo. MI dedicai per parecchi minuti a quella pratica. Giulia godeva e si mordeva il dito che aveva portato alla bocca. Era bagnatissima. Mi alzai e mi presi il cazzo in mano facendoglielo scivolare sulla fica.
“Ora sei pronta”, le dissi, “lo vuoi?”
“Si, dammelo ti prego”.
Lo infilai lentamente. La sua fica si allargava per accogliermi. Lasciai che si abituasse e poi lo spinsi in fondo.
Giulia spalancò gli occhi e aprì la bocca. Lo tenni dentro un po’ poi rinculai e ritornai dentro. Ripetei l’operazione più volte e poi cominciai ad aumentare il ritmo. Con le dita intanto continuavo a massaggiarle il clitoride. Dopo poco Giulia cominciò ad ansimare con più frequenza finchè raggiunse l’orgasmo.
“Oddio è bellissimo” disse riprendendo fiato.
La tirai verso di me. Ci baciammo mentre ricominciavo a spingere. Appoggiò le mani al tavolo e si inarcò leggermente per accogliermi meglio dentro di lei. Le infilai due dita in bocca facendogliele leccare, per poi passargliele sulle tette, stringendogli i capezzoli. Si riadagiò sul tavolo, ne approfittai per prenderle una gamba appoggiandomela su una spalla. Le allargai l’altra gamba spingendogliela verso il tavolo, così da allargarla per bene e cominciai a ...