20 anni di meno (parte 1)
Data: 01/12/2023,
Categorie:
Etero
Autore: KRL75, Fonte: Annunci69
... entrammo, ci prendemmo una birra e trovammo un posticino dove avremmo atteso l’inizio. La sua compagnia era molto piacevole, parlammo di tutto divertendoci molto. Ero completamente rapito dai suoi occhi e devo ammettere che la trovavo veramente sexy.
Finalmente le luci si spensero e la band fece il suo ingresso sul palco. Ci avvicinammo, trovandoci ben presto abbastanza stretti in mezzo agli altri spettatori. Io la osservavo. Era veramente bellissima mentre ballava e cantava le canzoni che il gruppo proponeva. Più il concerto entrava nel vivo, più io e Giulia ci avvicinavamo. Ad un certo punto mi passò davanti, dicendomi all’orecchio: “Mi fai appoggiare un po’? Sono stanchissima”
Io acconsentii e lei si adagiò dolcemente su di me. Sentivo l’odore dei suoi capelli e della sua pelle e questo mi metteva un po’ a disagio. Lei, dal canto suo, non sembrava avere problemi. Anche perché avevo cominciato a sentire un movimento che dapprima classificai come casuale, ma poi dovetti ricredermi.
Giulia ballando aveva cominciato a strofinare il culo sul mio pacco. Sentivo nitidamente la consistenza delle sue chiappe che passavano su e giù. Ovviamente non ero lì per farmi mettere in difficoltà da una ragazzina! Quindi, dapprima con discrezione poi in modo sempre più convinto, cominciai ad accompagnare il movimento, appoggiandole le mani sui fianchi per guidare al meglio la situazione.
Il concerto proseguì e noi rimanemmo avvinghiati. Mi stava veramente eccitando e decisi di ...
... osare di più.
Lei aveva la sua borsa a zaino messa sul davanti, che quindi le copriva la pancia. Approfittando di quella posizione feci scivolare le mani dietro la borsa accarezzandogli il ventre e contemporaneamente spingendola ancor di più verso di me. Poi, visto che la cosa sembrava piacerle, con una mano mi infilai nei suoi leggins e la spinsi giù fino ad arrivare alle mutandine.
Passai le dita sulla stoffa leggera, potevo sentire nitidamente il profilo delle sue labbra. Sicuramente era completamente rasata, perché non sentivo alcun attrito provenire da sotto il tessuto. Trovai il punto giusto e cominciai a muovere le dita con più decisione. Sfruttando il buio e il dondolare a ritmo della musica Giulia seguiva il mio movimento. Sentii che il tessuto stava diventando umido, la vidi che socchiudeva gli occhi. Il mio cazzo ovviamente non rimaneva indifferente e la stringevo sempre più forte per farglielo sentire.
Il concerto finì, le luci della sala si accesero e noi ci ricomponemmo, avviandoci, insieme al resto del pubblico, fuori, verso le rispettive macchine.
Montammo nella mia auto e subito lei mi venne incontro baciandomi con passione. Ci baciammo per alcuni minuti, poi partimmo. Non dissi niente, dirigendomi direttamente verso casa mia. Entrammo nell’androne del palazzo abbracciati e baciandoci. Poi aprii la porta di casa e le lanciai via la borsa, stringendola a me e infilandole le mani in mezzo alle gambe e sotto la maglietta.
Le mie mani scorrevano sulla ...