1. Il calciatore e l’Insoddisfatta


    Data: 27/11/2023, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Autore: Bazinga89, Fonte: RaccontiMilu

    ... mia più rosea aspettativa. Saranno almeno 20 centimetri di possente carne pulsante, largo due volte quello di mio marito. La cappella è gonfia ed umida, a metà nascosta da un prepuzio leggermente arrossato. Larghe vene in rilievo corrono lungo tutta l’asta fino a scomparire alla base. E’ incredibile come, nonostante le dimensioni, si regga in piedi da solo, sfidando la gravità e puntando fiero verso il soffitto. Allargo leggermente le gambe per dare modo alle mie grandi labbra di schiudersi, impazienti di accoglierlo in un caldo abbraccio. “E’… è del tutto normale Daniel. Non…non ti preoccupare.” Fa per coprirsi con le mani ma glie lo impedisco prontamente. Avida di guardarlo ancora un po’. Ho la salivazione a mille come se la mia bocca non vedesse l’ora di inghiottirlo. “Dobbiamo…dobbiamo aiutarlo a rilassarsi però o il trattamento sarà inutile” Non posso crederci di averlo detto davvero! I patti erano chiari: un’occhiata fugace, magari un ditalino veloce in bagno prima del prossimo appuntamento e tanti saluti. Non posso davvero pensare di toccarlo!
    
    Daniel La situazione è surreale. Non posso credere stia accadendo davvero. Mi fischiano le orecchie dall’imbarazzo, ma il mio corpo non desidera altro che soddisfazione sessuale. Sento il cazzo scoppiare, tendersi fino allo spasmo. Mi annebbia la mente e irrigidisce il corpo. Ha davvero appena suggerito che dovrei venire per potermi rilassare del tutto? Me lo sono immaginato? La dottoressa è rossa in viso, visibilmente a ...
    ... disagio. Pensavo si fosse incazzata, mi avesse sbattuto fuori dalla stanza eppure sembra non riuscire a distogliere lo sguardo dal mio cazzo. Ha uno sguardo avido, impaziente, gli occhi sgranati, le labbra dischiuse. Il suo tono di voce è totalmente differente da prima. “Con il tuo permesso…” Mi afferra il cazzo con entrambe le mani prima che possa realizzare quali siano le sue intenzioni. La stretta è paradisiaca. Un contatto agognato da tempo. Sento il cazzo irrigidirsi ancor di più in un moto di trionfo. Le sue dita sono soffici, affusolate, le sento avvolgermi in una stretta via via più intensa. La sento stringere con forza entrambe le mani e rilasciare poco dopo, solo per poter tornare a stringere. Come se lo strizzasse. La vedo intrecciarsi le dita ed impugnarlo saldamente alla base per poi risalire piano piano verso la cappella. Una volta arrivata in cima comincia a far roteare i polsi cosi da coccolarmi la cappella coi i palmi delle mani. La stretta si allarga e, tenendo le dita intrecciate, tira fuori i pollici dal pugno e, durante la discesa, li lascia scorrere lungo il frenulo in tutta la sua lunghezza. Nessuna donna mi aveva mai regalato sensazioni del genere, nemmeno col proprio sesso. Ad ogni discesa il tocco dei suoi pollici sul frenulo mi manda letteralmente in estasi. Sento che potrei trascorrere il resto della mia vita in quel limbo di piacere. Si stacca per pochi secondi, giusto il tempo di versare abbondante olio dalla cappella fino alle palle, inondandomelo. ...