Se la moglie non me la dà, ci pensa mia cognata
Data: 26/11/2023,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Amotuttodime, Fonte: Annunci69
... lubrificavano la sua vagina. Lei mi assecondava nei movimenti, aprendo le cosce, e afferrando la mia mano per spingerla a penetrarla con più vigore. Quella visione, mi portò ad inginocchiarmi e a leccargli la fessa; lei mi aiutava tenendola aperta con le dita. L'acqua calda che schizzava sulla fica, la mia lingua che la penetrava e stimolava il clitoride, la facevano godere da impazzire. Ad un tratto, il suo respiro si fece molto rapido, mi afferrò per i capelli, e mi spinse il viso completamente nella vagina. Iniziò a muoversi rapidamente e sfruttando la protuberanza del mio naso, ebbe un primo orgasmo che la scosse tutta. Si calmò, si alzo', e mi fece sedere al suo posto. Prese a lavare il mio uccello, lo scappello', poi comincio' a leccarlo, contraccambiando il favore; pompava divinamente, leccando e succhiando. Mi teneva nella mano le palle, e la cappella in bocca; dopo poco, si accorse dalla mia faccia che stavo per venire, così lo sfilò dalla bocca, lo continuò a segare e mi fece eiaculare, facendosi schizzare lo sperma sulla faccia.
Mi riprese a lavare, e lo rimise in bocca, facendolo riprendere immediatamente; poi, tenendomi per l'uccello, mi portò in camera, e mi fece stendere sul letto. Iniziò a leccarmi i capezzoli e scendendo sempre più giù, arrivò di nuovo alla mia verga. Riprese a pomparlo fino a che non fu bello duro come voleva lei; a quel punto si spostò, montandomi sopra. Spennello' il membro sulle labbra della fica e lo fermò all'imboccatura della ...
... fessa. Lo tenne li fermo per un'attimo, poi voracemente si calò giù infilandoselo tutto dentro, fino alle palle. Se lo voleva godere in tutta la sua lunghezza, poi mise le sue mani sulle mie spalle e cominciò a cavalcarmi; le bastarono due colpi che fui di nuovo in tiro,. Si muoveva con il bacino da sotto in sopra, a girotondo, ed io la spingevo sul culo, per aumentare la penetrazione. Come godeva!, ero entusiasta di vederla così, senza smettere si abbassava, mi baciava, e continuava a godere. Passarono probabilmente una ventina di minuiti così, poi si levò, e si stese al mio fianco. Fu il mio momento, volevo fargli sentire come ci si sente ad essere posseduta da un vero maschio. Il mio uccello trovò da solo la strada, e cominciai a scoparla molto lentamente. Nicole apprezzava il mio dolce andirivieni, urlava tutto il suo gradimento. Poi le dissi di girarsi; era quello il mio obiettivo: chiavarla alla pecorina. Volevo vedere il suo culo mentre la penetravo.
In meno di un secondo lei si girò, e il mio membro era di nuovo dentro; sentii il pene come stretto in una caldo vortice: era un piacere scoparla. Davanti a me avevo una visione paradisiaca, la strinsi forte ai fianchi, e diversamente da prima, i miei colpi adesso erano forti e decisi. Ero completamente in preda alla libidine più totale, ma volevo di più, e con un dito cercai il suo sfintere. Ce ne infilai uno, poi due, addirittura tre dita, e lei gridava di piacere. Che spettacolo, mi sembrava di essere un torero: una mano ...