1. Se la moglie non me la dà, ci pensa mia cognata


    Data: 26/11/2023, Categorie: Tradimenti Autore: Amotuttodime, Fonte: Annunci69

    ... in casa fa tutto lei, che lui non muove un dito, per cui molte volte è costretta a chiedere aiuto a tutti, ed anche a me. Cercavo l'occasione per provarci; quando mi chiedeva aiuto mi facevo in quattro per aiutarla in piccole incombenze di casa, e così, facendolo sembrare casuale, iniziai con toccatine. Inizialmente molto leggere, ma vedendo che non diceva nulla, diventai sempre più penetrante. Poi per scherzo, cominciai a darle pizzicotti sul sedere, che ben presto divennero vere e proprie palpate. Lei faceva finta di niente, anzi a volte nel toccarle il culo sentivo il contatto della pelle, segno che in quel momento non portava intimo. Lei però non mi dava alcun segnale, ed io non riuscivo a capire se fosse voluto il fatto di non portare lingerie, se fosse il modo per stuzzicare la mia libidine. Nicole ha il seno piccolo, ed è quindi sempre senza reggiseno per casa. Nel tempo io divenni sempre più insistente, e le mie toccate furono più frequenti e lunghe; e lei si lasciava palpare, avevo quasi l'impressione che a volte mi agevolasse, lasciandomi deliziare del suo fondo schiena. Io sono un gran porco, la parte che adoro in una femmina, è il culo; Nicole ha un sedere da favola, e non vi dico quante volte le mie fantasie mi portavano a fotterla alla pecorina.
    
    Una domenica eravamo a pranzo da loro, lei era seduta vicino a me; chiacchieravamo del più e del meno, quando mi feci più audace, e le infilai una mano tra le gambe. Lei rimase impassibile, nemmeno mi guardò, anzi, ...
    ... al contatto della mia mano sulla sua pelle, apri le cosce, permettendomi di arrivare fino alle mutandine. Cercai di passarle, per arrivare alle labbra della fica, ma lei si alzò, mi guardo' e ando' in bagno. Al suo rientro, appena la situazione me lo permise, rimisi la mano tra le sue cosce; risalii e stavolta sentii il pelo sotto le dita, si era tolta le mutandine, quella porca. Ci lavorai un po', stando attento che nessuno si accorgesse di quanto stessi facendo. Poi, lei mi levò la mano con delicatezza, e mise la sua sulla mia patta, stringendomi l'uccello, e facendo scorrere la mano come a voler tastare la durezza. Questa situazione, e la sua complicità mi eccitarono al massimo, avevo il membro che scoppiava. Purtroppo per precauzione mi fermai fino a fine pranzo, quando mi alzai insieme a lei per aiutarla a sparecchiare. In cucina, quando fummo da soli, lontani dagli altri, mi disse:"vieni domani mattina sono sola!". La strinsi, e con le mani le accarezzai quel magnifico fondo schiena. Lei imbarazzata aggiunse:" dai smettila possono vederci, aspetta fino a domani!" Io non capivo più niente, e quel suo invito mi fece andare in tilt. Fu allora che le dissi:" si ma ora la voglio vedere, solo guardare". Lei mi allontano', e come me era vistosamente eccitata, così continuo':"vai vicino alla porta e guarda dove sono gli altri!". Come un cagnolino, obbedì, e quando mi voltai, lei aveva tirato su il vestito e con le mani si allargava la vagina. Stupenda!, era rosa, con tanto pelo, ...
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