Io e il figlio di mio marito
Data: 26/11/2023,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Etero
Tradimenti
Autore: VittorioV, Fonte: RaccontiMilu
... mi guardò come una in cerca di qualcosa di altro che una sigaretta. Il mio sguardo dovette farlo desistere. Dovevo apparire una furia. Dentro di me si stavano scontrando delle forze potenti, nessuna delle quali prendeva il sopravvento. Avrei dovuto chiamare le mie amiche. O tornare prima del previsto a lavoro. Sicuramente dovevo passare meno tempo possibile sola in casa con Cristiano. Poi, con il tempo, le cose sarebbero tornate normali. Così credevo… Tornai a casa solo in tarda mattinata. L’ingresso e il salone erano immersi nella penombra, pensai che il giovane diavolo fosse anche lui uscito. Bene, pensai, avrei potuto recuperare i miei spazi, la mia casa. Proseguii verso la camera da letto, volevo spogliarmi e farmi un bel bagno caldo. Poi, rilassata, avrei deciso cosa fare nel pomeriggio. Magari un po’ di shopping con la mia amica Elena, sentire dei pettegolezzi, distrarmi. Ero indecisa se fosse stato intelligente raccontarle di quella storia con Cristiano. Elena era una tipa un po’ porcella, forse non era la amica adatta con cui confidarmi. Almeno di questa vicenda. Immersa nei miei pensieri non mi accorsi di essere arrivata quasi davanti alla stanza di Cristiano. La porta era socchiusa, e dei gemiti provenivano dall’interno. Mi fermai. Sentivo delle voci. Erano Cristiano e una ragazza. Mi sporsi un poco per spiare all’interno. I due stavano limonando duro e toccandosi ovunque. Erano ancora vestiti, anche se i gesti di Cristiano stavano velocemente facendo togliere ...
... tessuto alla ragazza. Rimasi in quella posizione, dalla quale potevo scorgere l’intero letto senza essere vista. Dovevo andarmene, ma qualcosa mi tratteneva. La curiosità? La morbosità? Gelosia? Certo che quei due avrebbero potuto chiudersi dentro! Forse avrei dovuto fermarli, urlarglielo. Ma era troppo tardi. Cristiano era con la testa tra le gambe della ragazza, stava leccandole la figa, e quella gemeva godendosi la lingua del ragazzo. Erano due bei corpi, freschi, giovani. La ragazza aveva una seconda di seno. Mi soppesai le tette, orgogliosa della mia prorompenza. Ma cosa stavo facendo? Mi stavo paragonando a lei? I due intanto continuavano le loro effusioni. Adesso Cristiano aveva sfoderato il suo cazzone, e la ragazza rimase a fissarlo incantata. Avevamo tutte la stessa reazione. Quell’idolo di carne ci catturava. -Succhiamelo, dai. Lei non si fece pregare. Io mi stavo eccitando, dovevo ammetterlo. Mi doleva sembrare una guardona, ma la verità è che avrei voluto rimanere lì a guardarli ancora. E così feci, quando i due iniziarono a scopare come bestie, sudando, urlando. Cristiano era un amante instancabile, fantasioso, duro, selvaggio. La ragazza godeva e godeva, diceva sconcezze e chiedeva cazzo. Lui la accontentava, le urlava parolacce e quella accettava tutto. -Sei una puttanella, sei una puttanella, adesso ti scopo sempre. -Fai quello che vuoi, Cristiano, fammi quello che vuoi. -Ti faccio tornare dal cornutone piena della mia sborra. Quindi quella ragazza era fidanzata? ...