1. Finalmente: Enrico eDiana


    Data: 25/11/2023, Categorie: Etero Autore: frankossido, Fonte: RaccontiMilu

    ... quando sentì la sua punta a contatto con l’intimo di pizzo nero capì di dover chiudere le cosce… e allora Enrico si trovò il cazzo chiuso nel calore delle sue cosce.
    
    Diana era con il volto ansimante rivolta verso l’alto, ad occhi chiusi. Enrico finalmente tornò con le mani ai suoi seni ma questa volta non esitò a tirarle giù il vestito per farli uscire.
    
    – Enrico ti prego… potrebbe arrivare qualcuno…
    
    – La porta sul retro è sempre aperta, cammina – le disse con tono imperioso, un tono di lui che non conosceva e che la fece improvvisamente eccitare in modo diverso.
    
    Prima di staccarsi da lei però Enrico afferrò la zip che le chiudeva il vestito da dietro e la fece scendere fino al fondo.
    
    Diana portò le mani ai seni per tenerselo su, ma voltandosi incontrò i suoi occhi e dopo un attimo di esitazione lasciò andare il vestito che cadde a terra facendola rimanere solo in tacchi e brasiliana nera.
    
    Distogliendo gli occhi dal suo sguardo iniziò a camminare verso la porta, con il vento che stavolta la faceva tremare, ma sapeva che i brividi non erano solo per quello. Trovò subito la porta e entrando vide subito un tavolo nell’ampio salone. Ci pensò su un attimo e poi camminò in quella direzione. Quando finalmente raggiunse il mobile di legno sentì la porta chiudersi e si decise a voltarsi.
    
    Enrico arrivava verso di lei esattamente come l’aveva lasciato. Camicia bianca e pantaloni eleganti, un perfetto gentiluomo se non fosse stato per il pene che usciva fuori dalla ...
    ... zip dei pantaloni duro ed eretto. Solo ora Diana lo vedeva davanti a sé e rimase piacevolmente stupita dalle dimensioni, senza che se ne rendesse conto si trovò a sorriderne.
    
    Ma ora Enrico era davanti a sé. La stupì il fatto che non si spogliasse ma ben presto capì le sue intenzioni.
    
    Si mise in piedi di fronte a lei e appoggiando le labbra alle sue iniziò un lento bacio. Subito le mani toccarono i glutei di Diana, ma poi appoggiò le mani sul tavolo ai fianchi della donna. Diana subito aveva afferrato il cazzo per tastarne finalmente la consistenza, ma capì che doveva essere lei a spogliarlo.
    
    Mentre le loro lingue si intrecciavano sbottonò i bottoni della camicia. Solo quando ebbe finito appoggiò le mani ai suoi pettorali e li scoprì scolpiti dalla palestra. Lui fece per togliersi la camicia e la gettò a terra, con i piedi riuscì a lanciare via le scarpe e Diana si staccò dalla sua bocca per iniziare a baciargli il collo… poi scese agli addominali… e lentamente con baci sempre più sensuali iniziò ad inginocchiarsi… fino a trovarsi di fronte il suo cazzo svettante.
    
    Diana non si preoccupò neanche di alzare la testa, con le mani tremanti dalla voglia slacciò velocemente la cintura e aprì l’unico bottone dei pantaloni che rimaneva. Come fosse un regalo tanto desiderato gli fissò il membro estasiata mentre lui muovendo di piedi lanciava via anche i pantaloni, rimanendo completamente nudo di fronte a lei.
    
    La cappella rossa pulsava e svettava dura davanti al volto di ...
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