Finalmente: Enrico eDiana
Data: 25/11/2023,
Categorie:
Etero
Autore: frankossido, Fonte: RaccontiMilu
-Lo odio, LO ODIO.
Diana camminava a passo spedito lungo il viale, i tacchi neri facevano voltare i passanti nella sua direzione per la gioia dei loro occhi. Mentre il porfido rimbalzava il rumore, gli occhi dei passanti non riuscivano a staccarsi dalle cosce toniche e bianche della giovane donna, così in contrasto con un vestito nero molto aderente che si chiudeva con una minigonna.
-Stasera ci vediamo all’apertura del locale nuovo in via Martiri… sto cazzo! Ci vai ma con la moglie, questo mica lo viene a dire a me!
Questa volta Diana si rese conto di aver mormorato la frase a mezza voce, forse era meglio cercare di contenersi di fronte ai passanti.
La giacchetta nera in pelle la riparava dal vento, ma l’incazzatura faceva sì che non sentisse il vento graffiarle le cosce e insinuarsi lungo la minigonna, dove una brasiliana in pizzo nero doveva essere il regalo per Claudio… il suo Claudio.
Il problema è che Claudio non era solo suo, le toccava “condividere” il suo amante con la di lui moglie che pareva ignorare le corna che Diana le metteva a cadenza mensile.
Forse presa dalla foga o forse a causa della strada un po’ troppo usurata, Diana si trovò improvvisamente a terra. Immediatamente udì il dolore al ginocchio destro con cui toccò la strada al momento della caduta e le scappò un’imprecazione in una lingua straniera. Si sentì di colpo sfinita e rimase seduta al terra mentre cercava di riprendere fiato per calmarsi.
Era a occhi chiusi con la ...
... borsetta stretta alle ginocchia quando sentì una voce chiamarla.
– Diana? Sei tu? Cosa fai lì per terra? Aspetta che ti aiuto io.
Aprendo finalmente gli occhi Diana notò il giovane che la stava afferrando docilmente per tirarla su: era Enrico, il rappresentante che spesso veniva al suo negozio per proporre nuovi materiali. Era bravo nel suo lavoro, il problema è che manifestava troppo apertamente il fatto di essere innamorato di Diana. Lei era invece troppo brava ad approfittarsene… ma senza mai dargli alcuna possibilità concreta.
In quella sera di tardo ottobre però Diana era troppo giù per ricordare la parte che normalmente tenevano i due, così senza una parola accettò l’aiuto del ragazzo.
– Sei gentilissimo come sempre Enrico… sono cascata come una pera.
Disse finalmente Diana, facendo uscire il primo sorriso della serata.
– Cavolo, mi guardano tutti…
– Ti guardano tutti perché non hanno mai visto una donna così bella, non farci caso – le disse con un sorriso Enrico. A Diana venne da ridere, Enrico riusciva a lodarla in ogni momento, pure quando era palese che fosse caduta come una stupida.
– Senti Dani… conosco un posto qui vicino, ti va di bere qualcosa insieme?
Diana guardò il ragazzo: camicia bianca e giacca elegante, probabilmente era uscito di casa con l’idea di trovare qualche bella ragazza al bancone di un bar e magari farsi una scopata nell’alloggio di lei. Invece si era trovato la sua miglior cliente con gli occhi leggermente lucidi e una ...