Finalmente: Enrico eDiana
Data: 25/11/2023,
Categorie:
Etero
Autore: frankossido, Fonte: RaccontiMilu
... Non la spostò e anzi ne sorrise, ma nulla più.
Dopo 15 minuti si trovarono in una cittadina vicina sulla costa, l’aveva portata in cima ad una collina da cui la vista era stupenda.
– Enrico è bellissimo qui… ma dove siamo? Sembra una casa privata.
– E’ la casa al mare della mia famiglia, un po’ scomoda per la spiaggia ma da qui la vista è spettacolare – le disse il ragazzo mentre i due guardavano verso la luna riflessa in mare, nel completo silenzio e in una semioscurità totale… attorno a loro il nulla.
Diana sentiva i brividi sulla pelle mentre in piedi si godeva il panorama, erano brividi non dovuti alla brezza marina, era Enrico con la sua presenza e la situazione in cui si era cacciata.
Sentì il ragazzo mettersi dietro di lei in piedi e abbracciarla con la scusa di indicarle luci lontane di città limitrofe. Diana però sapeva cosa pensava il ragazzo… lo sentiva cosa stava per accadere e sentiva che Enrico aveva appoggiato il suo pube a lei… sentiva la stoffa dei pantaloni coprire a fatica la sua eccitazione mentre si appoggiava al suo culo… coperto appena dal vestitino.
Non poteva tirarsi indietro, allora decise di muovere leggermente il culo… per sentirlo.
Sentì il cazzo di lui duro tra le natiche… lo poteva sentire sfregare e immaginava le sensazioni che stava provando.
Il respiro iniziò a farsi più affannato, sentiva il suo seno più grosso… come se anche solo respirare lo facesse gonfiare di più: erano i segni inequivocabili della sua ...
... eccitazione. Enrico si fece coraggio e poggiando le mani sui suoi fianchi spinse ancor più verso di sé i fianchi della donna. Le fece sentire tutta la sua voglia un’ultima volta prima di alzare lentamente le mani sul suo corpo… prima salendo sul suo ventre, poi con tocco leggero fino al suo seno. Qui rimase in balia della tensione che si respirava e attese due interminabili secondi, due secondi in cui Diana trattenne il fiato in attesa del suo gesto, gesto che arrivò visto che Enrico si sottomise all’eccitazione e afferrò con mani forti i seni della donna, tastando finalmente la carne dei seni a fondo, unendo indice e medio grossolanamente dove dovevano esserci i capezzoli, facendo scappare un gridolino a Diana.
– E-Enrico…
Il ragazzo non rispose neanche alla preghiera di Diana, continuò a tastare le tette sode in maniera più rozza e andò a baciare il collo bollente di lei. Nel frattempo il culo di Diana era incollato al pube di lui che mimava un movimento sempre più chiaro.
Fu allora che lui optò per togliere una mano dai seni, se la portò dietro e abbassò la zip dei pantaloni e abbassò quel tanto che bastava i boxer per poter far uscire il cazzo dalla zip. Diana lo sentì bollente a contatto con le sue cosce, ne sentì il calore e la punta umida della cappella.
Enrico lo infilò tra le sue cosce il cazzo… non voleva prenderla lì, voleva solo farle sentire la consistenza e l’eccitazione. Diana le allargò leggermente chiedendosi cosa stesse facendo lui senza preservativo, ma ...