1. Finalmente: Enrico eDiana


    Data: 25/11/2023, Categorie: Etero Autore: frankossido, Fonte: RaccontiMilu

    ... Diana, non sapeva cosa fosse a fermarla ma non riusciva ad avvicinarsi, era come estasiata e bloccata dalla situazione.
    
    Ma Enrico no, Enrico voleva finalmente godere della sua bocca. Afferrando il cazzo svettante lo inclinò a 90 gradi e piano lo appoggiò sulle labbra della donna, che al contatto che il membro caldo finalmente si svegliò dalla trance e lo accolse socchiudendo le labbra e facendoselo scivolare dentro.
    
    Enrico fu avvolto dal suo calore, sentiva i liquidi della sua bocca bagnare la sua asta e sentiva i brividi quando lei gli sfiorava la cappella con la lingua. Apprezzò ogni centimetro della sua lingua mentre lei scivolava solleticandolo lungo tutta la sua durezza. Sentì la punta solleticargli le palle, si godeva il suo viso perfetto che faceva di tutto per dargli piacere… i suoi capelli biondi come una cornice attorno a quel pompino.
    
    Per un attimo sentì la voglia di venire, ogni volta che lei provava ad ingoiarlo facendolo arrivare alla gola doveva trattenere un gemito e l’istinto di farle bere il suo seme. Ma Diana non era quel tipo di donna, e soprattutto lui non voleva chiudere così questa venuta.
    
    Quando lei smise si succhiargli il cazzo facendo il vuoto nella sua bocca e facendogli passare dieci secondi di pura sofferenza per trattenere i getti, la vide mettersi con il volto sotto di lui, a leccare con la punta della lingua le palle fissandolo negli occhi, forse a volerlo sfidare.
    
    Enrico capì che era il momento di ricambiare e infatti la ...
    ... sollevò e in maniera persino un po’ brutale la fece sdraiare sul grosso tavolo in legno. Guardandosi attorno trovò la sedia e si sedette come a volersi mettere a tavola… ma il suo non era un semplice pasto, voleva letteralmente mangiarle la figa.
    
    Diana si sentì afferrare per le cosce e poi si trovò a gambe larghe con il viso di lui che senza esitazioni si fondava nella sua intimità. Chiuse gli occhi e si portò entrambe le mani al seno… chiudeva indica e pollice attorno al capezzolo sinistro mentre con la destra provava a far entrare tutta la sua bellissima tetta nel palmo…
    
    Ma era la sua lingua a farla impazzire. Inizialmente sentì il suo respiro sulla sua eccitazione, poi lievemente il tocco della sua lingua che sfiorava appena le sue pareti. Lo sentiva e sentiva che voleva farla morire di piacere, lei infatti muoveva il bacino per sentire la sua bocca a contatto, ma lui era troppo bravo per capire che doveva sfiorarla così per poco tempo… infatti al secondo tentativo di Diana di spingerle la figa il faccia si decise a buttarsi a capofitto e in un lampo si trovò con tutta la lingua dentro la sua vagina.
    
    A Diana scappò un gemito urlato dalla sorpresa, era un lago e questo lago Enrico lo sentiva bollente.
    
    Alternava profondo leccate a passate esterne sulle sua labbra, usava le dita e si sorprese eccitata quando le stesse dita dedicarono attenzioni particolari al suo buchino vergine posteriore. Ormai i suoi gemiti erano costanti e neppure la lingua sapiente del ragazzo ...
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