In tempi di quarantena conto le pecorine per dormire ( il mio primo appuntamento) - Racconti Erotici

In tempi di quarantena conto le pecorine per dormire ( il mio primo appuntamento)

Sempre in quel periodo conobbi e iniziai una relazione con Tino. Tino in realtà si chiamava Clementino, ma si faceva chiamare, per l’appunto Tino. Io lo chiamavo il mio Momy. Non era una vera e propria parola dialettale, ma era il nome generico con cui nonna chiamava le caramelle quando noi eravamo piccoli.

Avevo conosciuto anche lui in un cruising, quello di via Napo Torriani. Come da copione l’avevo sedotto io, ma a lui lasciai credere il contrario. Il buio gli donava, nelle foto veniva un gran bene, ma in realtà era un bruttino pure lui. Mi disse di avere ventotto anni, dopo che gli avevo confessato che era la “mia età ideale”. Anche nel suo caso, pensai che li portasse malissimo, ma lasciai correre.

Il nostro primo appuntamento, quello vero voglio dire, dopo il nostro fortuito incontro nelle dark, avvenne in un sabato di inizio agosto e devo dire che fu meticolosamente progettato da lui nei minimi dettagli. Nel pomeriggio, per prima cosa mi portò ai meravigliosi giardini di Indro Montanelli, quelli di Porta Venezia. Ricordo che rimasi stupito dallo stagno, dai pesci, le tartarughe, gli uccelli acquatici! A un certo punto ci sedemmo su una panchina e lui dal suo borsello tirò fuori due regali per me. Uno era un DVD porno. Diceva che voleva darmelo perché era pieno di scene di orge, e sapeva che io le amavo. Peccato che i protagonisti erano tutti dei twink travestiti da scout, non proprio il mio genere insomma, ma devo ammettere che su quel film hard ci feci un ...

... sacco di seghe.

L’altro dono era davvero imbarazzante! Consisteva in un mucchio di fogli rilegati artigianalmente con delle graffette, a mo’ di quadernetto. Sul foglio iniziale, che doveva fungere insomma da copertina, era disegnato un enorme e infantile cuore colorato di rosa. A tal riguardo Tino mi disse:_ Questo quadernetto contiene frasi e pensieri teneri. Me l'ha regalato il mio vero amore, che è morto (abbiate pietà, non ricordo di cos’era morto anche perché me lo confondo con il “grande amore” , anche lui morto prematuramente, di un altro mio conoscente, lo so, sono una brutta persona!), e si è fatto promettere che l' avrei regalato, in futuro, alla persona che avrei voluto conquistare!

Ovviamente non ho più con me quel piccolo raccoglitore di banalità sdolcinate e sgrammaticate da dio solo sa quanto tempo!

Poi andammo in Piazza del Duomo. Prima di fare un giro di rito alla Rinascente, io riuscii a convincerlo ad entrare con me alla Ricordi Mediastore, nella Galleria. Per me, era la prima volta, fu come entrare in un tempio sacro!

Mi regalò un CD di Carmen Consoli, una delle mie cantanti italiane preferite. E lui si comprò un CD di Gigi D’Alessio (giuro non ho potuto evitarlo!) e indicandomi sulla tracklist del disco la traccia dal titolo ” Il primo appuntamento” mi disse ridacchiando:_ Questa canzone è la tua!

Poi mi portò a prendere un gelato. Io rimasi sconvolto fondamentale per due motivi: 1) avevano una varietà sconvolgentemente scarsa di gusti; 2) lui ...