1. Il tamponamento


    Data: 22/11/2023, Categorie: Etero Autore: Jverne70, Fonte: Annunci69

    ... codificato nella nostra cultura per cui l’intento mio si era palesato in maniera chiara.
    
    “ Io invece faccio spesso birdwatching” mi disse lei con sorrisetto sornione che solo le donne possono fare.
    
    Sono veramente una potenza le Donne. E’ sempre incredibile come si rimanga imbambolati alla loro presenza, una vera forza della natura. E’ per questo loro magico immenso potere che noi maschietti spesso per paura le sottomettiamo..
    
    Nel caso in oggetto stavamo duettando. Lei mi rispondeva in rima. Di certo non saremmo potuti passare per due fini poeti ma al nostro livello il corteggiamento stava per coronarsi in qualcosa di molto molto più materiale.
    
    “Guarda abito qui a due passi” dissi fissandola intensamente nei suoi magnifici occhi verdi.
    
    “Se hai qualche minuto di tempo..”
    
    Lei sosteneva il mio sguardo.
    
    In quei brevi istanti molti dettagli del suo viso mi apparvero come per la prima volta. Quelle sopracciglia nere, con quel taglio, quegli zigomi, quella virgola del naso, le labbra carnose al punto giusto, la fronte, quel grazioso neo, tutto contribuiva a donarle un fascino particolare di cui ero sicuro lei lo sfruttasse spesso a suo vantaggio.
    
    Ed a ragione ovviamente.
    
    Ero caduto nella sua “tela” oppure io l’avevo conquistata?
    
    Al maschio rimane sempre questo dubbio, ma la pragmatica di cui siamo intrisi ci porta più a valutare il risultato pratico.
    
    Perciò nell’invitarla a casa mia feci anche il gesto di alzarmi in modo da dare dinamicità alla ...
    ... questione. Lei si alzò seguendo i miei movimenti con un attimo di ritardo. I nostri occhi in tutto questo non si erano staccati neanche per un attimo.
    
    Mi seguì con la sua auto.
    
    Entrammo in casa, per fortuna avevo pulito.
    
    Con mia figlia in casa era sempre un casino. Ero separato da alcuni anni e la figlia, prossima alla maggior età, bivaccava spesso a casa mia. La sapevo essere impegnata fino a tarda sera.
    
    Effettivamente ci stava un quadro di una farfalla in casa mia. Mi diressi e lo mostrai a Miriam.
    
    Stavamo in piedi.
    
    Non feci in tempo a mostrarle il quadro che lei mi mostrò il suo, di hobbie.
    
    Sparì verso il basso. Accovacciata ad altezza utile, sbottonò i pantaloni e con cura e velocità estrasse il mio già eretto “volatile”.
    
    Non penso sia una pratica consentita nel vero birdwatching ma soprassediamo.
    
    Una lingua guizzante accolse subito quello che per lei era una novità ancora sconosciuta.
    
    Nel volgere di alcuni secondi me lo trovai avvolto da uno strato di saliva.
    
    Il tipico suono del risucchio riempiva la stanza.
    
    Come è risaputo, in quei momenti, una conta del tempo risulta del tutto inattendibile.
    
    Il succhio e risucchio si protrasse finché il suo desiderio di mostrare “la sua farfalla” non ebbe la meglio.
    
    Si lasciò cadere sul divano, cerco di liberarsi il più in fretta possibile degli indumenti, rimase con le mutandine. Nel frattempo mi spogliai e mentre si dava da fare per togliersi il reggiseno con un colpo secco aprii il divano ...
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