Si realizza il mio desiderio. - Racconti Erotici

Si realizza il mio desiderio.

Louise era completamente nuda. Appoggiata all’auto e leggermente piegata in avanti era in balia del cazzo di Gianni che da dietro la stava pompando in fica. Io ad un metro di distanza li osservavo e mi smanettavo.

Il mio sogno, il mio desiderio si stava realizzando.

Ma come era cominciata questa storia?

Era luglio e avevamo concordato, dopo diversi messaggi, di incontrarci. Io e Gianni.

Un caffè, 4 chiacchiere e scopriamo di avere una possibilità di continuare a dialogare e vederci.

Avevamo già deciso che se ci fosse stata intesa si sarebbe potuto andare al fiume. Ovviamente sapevamo cosa ci avrebbe atteso al fiume. Fa caldo, prendere il sole nudi e giocare è un tutt’uno.

Ma si chiacchiera ancora e scopro che lui ha accettato di incontrarmi perché lo ha incuriosito il mio annuncio. Incuriosito dalla parte in cui dico senza tanti preamboli e paure che mi piace ogni tanto andare con prostitute. Affermavo anche nell’annuncio (ora modificato) che il mio sogno era conoscere qualcuno con cui condividere questa “passione”.

Lui era curioso quel giorno, mi chiedeva conto del mio annuncio ma non nominava mai chiaramente quel passaggio. La sua insistenza però era evidente ed ad un tratto gli chiesi se era mai stato con delle prostitute.

“No, non sono andato”

Ma si corresse subito:

“No, non sono andato ultimamente, ma quando ero giovane è successo qualche volta.”

“E come mai poi hai smesso?”

“Sai, mi sono sposato, di conseguenza la necessità di ...

... trovare sesso facilmente era sparita”.

“Si, capisco. Anche a me successe. Ma dopo qualche anno di matrimonio……mi capitò di nuovo. Capisco che si ritenga non accettabile per uno sposato ma personalmente ritengo di non uccidere poi nessuno”

Vidi che era visibilmente incuriosito ed anche un po’ eccitato dal discorso. Le sue mani giocavano con il cazzo. Lo massaggiava ed il volume dello stesso stava aumentando. Decisi di rincarare la dose e cominciai a dettagliare meglio gli incontri con le puttane.

Gli spiegai quali preferivo e perché. Quali erano le zone che frequentavo e gli orari (a mio dire) migliori.

Ad un tratto mi chiese conto del mio desiderio di andare a puttane con un amico.

Spiegai quel poco che dovevo spiegare

“Sai, non è una questione di vitale importanza. Un desiderio, una fantasia. Forse potrò realizzarla un giorno o l’altro. Oppure non capiterà mai. Non importa. Ritengo bello avere desideri, anche se di scarsa attuabilità”

“Ma non hai mai trovato nessuno con cui condividere questa passione?”

“No, molti mi hanno scritto messaggi dicendomi che era interessante, che gli sarebbe piaciuto ma…, che sarebbe stato bello….ma, etc etc”

“Quindi hai trovato qualcuno?”

“No, nel momento in cui si poteva combinare, per una scusa o per l’altra, tutti si dichiaravano occupati oppure troncavano le comunicazioni”

“Stai ancora cercando?”

“Si, ma senza speranze. Ho ancora lasciato per un po’ il testo nell’annuncio ma ora lo cancellerò.”

“La tua non è ...