Dive master
Data: 20/11/2023,
Categorie:
Lesbo
Sensazioni
Autore: Adele, Fonte: RaccontiMilu
... veloce, sempre più premuti. Arriviamo al godimento nello stesso istante, sincronizzate come in tutto quello che abbiamo fatto fino ad allora. Un grande calore e delle pulsioni incontrollate mi scuotono il corpo e devo gridare, per sfogare la tensione accumulata, che di colpo si è trasformata in piacere. Anche Juanita emette un grido, e poi inizia a rantolare, si accascia su di me e sussulta per qualche istante, per poi restare immobile con la bocca che si rincolla alla mia in un lungo dolce bacio. Siamo rimaste sul Cayo per una settimana. Abbiamo avvisato Folco con il satellitare che avremmo prolungato per qualche altro giorno, e deciso di rimanere fino a che sarebbe bastata la scorta d’acqua. Di viveri ne abbiamo in abbondanza, e poi alcune piante di mango e di banane, hanno fatto il resto. Gli ultimi due giorni abbiamo interrotto le immersioni e dedicati solo a noi due, a coltivare il nostro amore. Penso per la prima volta nella vita di essermi veramente innamorata, e anche per Juanita è cosi. Ce lo siamo confessate la sera dell’ultimo giorno. Il pomeriggio era trascorso lento, dilatato. Avevamo fatto l’amore sul bagnasciuga, con l’acqua che ci lambiva quieta, mentre ci baciavamo tra le cosce, assaporavamo i nostri umori. Ora siamo coricate sul materassino coperte con il sacco a pelo, abbracciate stiamo rimirando una grossa luna ormai piena, che disegna una lunga scia argentata sul mare, e che finisce sulla spiaggia a pochi metri dai nostri ...
... piedi. Per la terza o quarta volta facciamo l’amore. Questa volta pero sentiamo un bisogno di fusione con l’altrui corpo finora sempre cercata, ma mai cosi potente e incontrollata. Ci stringiamo follemente quasi a farci male, e poi con il sesso a contrasto cerchiamo il piacere che ci arriva quasi feroce, doloroso, devastante. Per la prima volta squirtiamo entrambe e i nostri liquidi si mescolano lavandoci le cosce e il ventre. Restiamo appiccicate a strofinarci, a sentire il rumore della pelle fradicia che si appiccica, e si stacca. Poi mi prende per mano e mi porta nel mare, dove entriamo fino a che l’acqua non ci arriva al petto, e ci abbracciamo. E ci confessiamo quello che mai avremmo potuto credere essere vero. Folco ed Elvira si girano e con un gesto rapido della mano ci salutano e poi si incamminano verso il gate dove li attende il volo per Miami, e poi per il ritorno a casa. Non tornerò a casa con loro. La mia casa ora finalmente l’ho trovata e so che è qui accanto a Juanita. Lavorerò con lei nel diving, e troverò sicuramente ingaggi per girare filmati, oppure come dive master insegnerò nei corsi per ottenere il brevetto da cineoperatore subacqueo. L’idea almeno per ora, di vivere l’una senza l’altra è per noi inconcepibile, e fino a che il destino vorrà resteremo unite come una entità sola. Juanita mi sorride, mi prende per mano, e incamminandoci verso l’uscita mi dice : “Andiamo guapa, che al diving ci aspettano per un immersione”.