La Suocera
Data: 14/08/2018,
Categorie:
Maturo
Tabù
Autore: Batman_112, Fonte: xHamster
... Si, invece. Ti piacerà. A mio marito piaceva da morire. Piacerà anche a te. Vedrai come è bello farsi penetrare. Su, rilassati, devo mettertelo nel culetto e se sei rilassato è più facile.
- Ida, io non ho mai fatto queste cose:
- Lo so. Ma voglio sverginarti io. Avrai nuovi piaceri.
- Mi rompi tutto con quel coso.
- Si, tutto. Ti aprirò il culetto, lo farò entrare tutto, rassegnati e collabora.
Non riuscivo a liberarmi e quando lei si mise sopra di me fui bloccato. Cercava il mio ano col dito, puntò quel grosso cazzo di gomma e disse:
- Sei pronto?
Spinse con tutto iil suo peso e con la forza delle sue reni, sentii uno strappo, dolorosissimo.
- Ahaaaaaaaa....fermati, no, mi fai maleee...
- Lo so - disse lei - ma te lo devo rompere per entrare.
Continuò senza pietà, soffrivo, mi bruciava, ma lei non si fermava. E sentii che il mio cazzo era diventato duro. I suoi movimenti facevano muovere il mio cazzo tra la pancia ed il lenzuolo, lei continuava ed alla fine mi fece venire in quel modo. Ma non lo tolse, rimase ancora li e disse:
- La prima volta si soffre, avevi il culo vergine. Ma ti abituerai e ti piacerà, me lo chiederai tu, magari di fartelo mentre chiavi Irene.
Continuai a chiavarla nei giorni successivi, mi piaceva, mi attirava. E lei, di tanto in tanto, mi toccava il culo, mi metteva una mano nel pigiama e diceva:
- Dammi il tuo culetto, voglio penetrarti.
Poi volle rifarlo. Mi convinse a farmelo rifare da lei.
- Vedrai ...
... come è bello venire penetrato. Mi marito voleva venire solo così: mi chiavava col coso dentro il suo culo, godeva il doppio, diceva.
Ma questa volta non mi legò. Mi unse sull'ano, tra le natiche e spinse le dita unte nel culo, chiavandomi. Poi mi fece mettere a quattro mani sul tappeto e mi venne dietro.
- Facciamolo insieme - mi disse - vienimi incontro, spingiti anche tu.
Tentai di fare come lei aveva detto, ma sentivo ancora dolore. Ed allora lei mi afferrò per i fianchi e mi inculò con colpi brutali.
- Masturbati, masturbati col cazzo nel corpo, dai, godi, amore mio, godi.
Mi masturbai, ma quando contraevo l'ano mi bruciava la ferita. Però la libidine mi fece continuare ed alla fine venni, stringendo nel culo quel cazzo di gomma che sentivo fino nella pancia. Venni in un modo nuovo, eccitantissimo, con la sensazione di essere posseduto e del suo corpo che mi spingeva quel cazzo dentro il corpo.
- Ti è piaciuto, vero? Ti ha eccitato moltissimo.
- Ma a te piace usarlo?
- Si, mi piace molto sottomettere il maschio, sottomettere te, perchè ti amo, mi piace chiavarti. So che ti eccita, me ne accorgo da come mi chiavi dopo che ti ho inculato. E sarò felice quando me lo chiederai tu di chiavarti. E adesso che mi hai fatto eccitare, succhiami il clito. E' grosso, vero? Tu lo senti come un piccolo cazzo e questo fatto mi eccita. Avanti, mettiti con la testa fra le mie cosce e fallo, voglio venirti in bocca.
Quel grosso clito era eccitante, sembrava davvero ...