1. La Suocera


    Data: 14/08/2018, Categorie: Maturo Tabù Autore: Batman_112, Fonte: xHamster

    Lei era Ida, mia suocera. Una donna alta, robusta, bruna con grandi seni ed un grande culo. Aveva 62 anni ma ancora era bella.
    
    Quando mi fidanzai con sua figlia, mia moglie, lei fu molto gentile con me, cominciò a volermi bene. Poi rimase vedova e, per non lasciarla sola, andammo a vivere in casa sua. Per la verità anch'io le volevo bene; era molto affettuosa con me e quando uscivo di casa la baciavo sempre sulla guancia. Mia moglie lavorava in ospedale, aveva turni, anche di notte e restavamo soli. Fu dopo circa un mese che abitavamo da lei che, alzandomi di notte per andare in bagno, la vidi in vestaglia. Era una vestaglia sottile, controluce si vedeva la forma delle cosce, mi fece un certo effetto.
    
    Il mattino dopo, uscendo per andare al lavoro, la baciai sulla guancia, come al solito, lei mi sorrise e mi sussurrò:
    
    - Non fare cattivi pensieri.
    
    Due giorni dopo, mia moglie aveva il turno di pomeriggio, quando rientrai la salutai, la baciai sulla guancia e lei mi carezzò il viso.
    
    Si sedette di fronte a me, aveva un gonna stretta e si vedevano un pò le cosce; bellissime cosce grandi di una donna alta e robusta. Lei se ne accorse, ma non fece nulla per coprirsi.
    
    Una sera, rientrando, feci appena in tempo a salutare mia moglie che andava al lavoro, ero raffreddato e con qualche linea di febbre.
    
    Mi misi a letto, avevo mal di testa, e dopo circa un'ora venne lei con una tazza di brodo caldo ed un'aspirina. A sentire così vicine le sue cosce provai ...
    ... desiderio.
    
    Stavo in una specie di dormiveglia nella notte e sentii la porta aprirsi lentamente. Poi una mano fresca sulla fronte, era lei.
    
    - Ida, non stai dormendo per me?
    
    - Beh, non voglio saperti ammalato.- e, per la prima volta, mi baciò sulla fronte. Indossava quella vestaglia e quando si abbassò per baciarmi sulla fronte si aprì. Nella semioscurità della stanza vidi il suo corpo, reggiseni e slip. Lei non ci fece caso, mi accarezzò sul viso e se ne andò.
    
    La mattina stavo meglio, ma, per prudenza, non andai al lavoro. Mia moglie era tornata e si era messa a letto, stanca. In cucina stavamo io e lei. Lei stava vicino al lavello, le andai dietro e la baciai sulla guancia. Ma per farlo il mio corpo fu a contatto col suo culo. Lei non disse nulla, sorrise, ma rimase dov'era ed anch'io.
    
    - Non devi fare così con una vecchia signora, cattivo.
    
    - Perchè? Lo sai che ti voglio bene.
    
    - Si, anch'io. Ma non devi fare così. Mi fai arrossire.
    
    Il mattino dopo, prima di uscire, lei era vicino alla porta. Le diedi il solito bacio sulla guancia e lei mi mise le mani sul petto. Fu come mi guardò che mi scosse, come se volesse qualcos'altro, qualcosa in più, di più forte.
    
    Due giorni dopo mia moglie aveva il turno di pomeriggio. Io rientrai prima. Lei mi stava aspettando vicino alla porta. Fu di istinto che le misi le mani sui fianchi e la baciai sulla guancia. Lei mise le sue mani sulle mie, ma non per farmele togliere, le carezzava. E ci provai a baciarla nella bocca. Non si ...
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