I nostri umori
Data: 07/11/2023,
Categorie:
Etero
Autore: Segaiol0, Fonte: Annunci69
... vicina di casa.
(Ora lei si stava chinando, per sfilarsi le mutandine, scivolate alle caviglie durante l'amplesso.
Si puliva con esse il rimanente dello sperma gocciolante e me le lanciava soddisfatta)
Allungai la mano cercando a tentoni il cassetto del comodino dove avevo riposto il dono di Sabrina.
Trovai le sacre mutandine e le portai alla bocca.
Inspirai profondamente attraverso la stoffa leggera e in un attimo mi ritrovai di nuovo in quella cucina, mentre scopavo furiosamente il culo di Sabrina.
Non riuscii più a trattenermi e venni.
Una quantità enorme di sperma schizzò fuori, inondandomi il petto e la mano, colando veloce verso il materasso.
Una parte di sborra riuscì anche a finire tra i capelli, in preda agli spasmi....
Questa volta fui io che usai le mutandine nere di Sabrina per pulire il seme e trovai quel gesto molto eccitante.
Sfatto da quell'orgasmo meraviglioso crollai in un sonno profondo, nudo e ancora umido dei miei succhi.
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La mattina dopo, uscendo per andare a lavoro, davanti alla porta di casa di Sabrina lasciai una busta di plastica con un biglietto indirizzato a lei.
Le mandai un messaggio whatsapp che diceva:
"Ho lasciato sulla porta ciò che mi hai prestato ieri.
Sarai felice di sapere che mi è stato di ispirazione!
Grazie ancora, il tuo vicino".
Ero eccitatissimo e agii di impulso...Sicuramente avrebbe trovato la busta uscendo per portare Angelica a scuola.
Come avrebbe reagito? Ero molto ...
... curioso.
Non ricevetti risposta per tutta la mattina e cominciai ad essere turbato sperando di non aver esagerato come mio solito, quando dopo pranzo il telefono vibrò.
Aprii immediatamente whatsapp.... era lei.... e mi aveva mandato un video!!
Controllai con un'occhiata veloce che nessuno mi stesse guardando, e sicuro di non essere visto, mi chinai sullo smartphone avviando la riproduzione.
L'immagine era scura, ebbi difficoltà a capire cosa stessi guardando, finché l'inquadratura si spostò un poco, facendo intravedere la moquette grigia di un ufficio e quella che sembrava una fila ordinata di scrivanie.
Riconobbi le gambe di Sabrina che si aprivano con circospezione e l'immagine si avvicinava sempre di più.
La maiala stava inquadrando esattamente sotto la gonna, dove si intravedevano le mutandine.
Erano loro, le stesse mutandine che le avevo restituito, le riconobbi facilmente visto che erano chiazzate di sperma bianco, ormai sbiadito sul tessuto nero e ancora umido.
Due dita apparvero nell'inquadratura e cominciarono a lavorare lentamente, infilandosi tra le labbra e stuzzicando il clitoride.
"Brava la mia maiala" pensai con l'acquolina in bocca.
Sentii il suo respiro diventare affannato quasi coprendo il sottofondo dei telefoni e il vociare dei colleghi, dopodiché il video si interruppe.
Subito dopo mi arrivò un suo messaggio:
"Hai visto come hai ridotto la mia passera? Non riesce a rimanere asciutta... per non parlare del culo che chiede ...