Ida ~ i ~ nuova schiava...o forse no
Data: 13/08/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: fairy_land, Fonte: Annunci69
... essere completamente intimorita da quel ragazzo dai capelli lunghi e neri che sin da subito l'aveva trattata come un oggetto in suo possesso.
Incominciava a interiorizzare che era proprio così e a ricordarglielo erano soprattutto le gambe doloranti e la stanchezza che aveva addosso.
Ricordò con orrore che aveva fatto alcuni chilometri correndo dietro il carro dei due. Aveva implorato con le lacrime agli occhi in tutte le poche lingue che conosceva di avere pietà, invano.
In massimo che aveva ottenuto era stato lo sguardo sornione del ragazzo biondo, al quale sembrava divertire moltissimo la sofferenza e la disperazione della ragazza costretta a correre per non venire trascinata nella polvere.
Quello che invece aveva ormai capito essere il suo padrone non l'aveva degnata della minima attenzione, non si era voltato a controllare le sue condizioni, l'aveva persino lasciata legata in un enorme giardino, una volta arrivati, finchè una ragazza non era venuta a prendersi cura di lei.
Quella schiava si chiamava Siva, era italiana come lei, le parlava nella sua lingua, ma a lei sembravano assurde le sue parole, anche ora mentre era in piedi e con le gambe a pezzi le rimbombavano nella mente: Alhamba è il tuo padrone, obbediscigli, sempre. Poi aveva detto altro ma per Giulia erano solo un farfugliare indistinto su come dovesse comportarsi.
Come in loop le parole di quella schiava, una volta sua connazionale, le ritornavano sempre nei pensieri. Aveva voglia di ...
... piangere, sfogare la rabbia e la tristezza, ma era come una statua di sale in mezzo alla sala dove Kassandros e l’imperatore cenavano.
Giulia guardò di fronte a sè, la favorita di Kassandros era molto aggraziata e non sembrava imbarazzata per nulla dalla propria nudità, d'altro canto il ragazzo biondo non appariva impressionato e le porgeva con noncuranza la coppa per farsela riempire, cosa che lei si affrettava a fare per poi restare in piedi in attesa di qualsiasi cosa potesse esserle richiesta.
Servivano la cena ed erano entrambe nude al contrario dei due ragazzi completamente vestiti e seduti dinanzi a un tavolo riccamente imbandito. Era una cena molto intima, non vi era nessun altro apparte loro che chiacchieravano beatamente.
Giulia non capiva nulla di ciò che dicevano, ma ad un certo punto il principe chiamò Siva la quale si inginocchiò ai suoi piedi e cominciò a mangiare a piccoli morsi un pezzo di arrosto che lui le porgeva, non lo toccava con le mani ma si limitava a mordere delicatamente ciò che lui le concedeva. La nuova ragazza barbara restò ipnotizzata da quella scena e si chiese come fosse possibile per la sua collega controllarsi in quel modo visto che non avevano mangiato nulla e lei stessa sentiva i morsi della fame.
La ammirò a lungo, in quello che Siva stava facendo non c’era nulla di spigoloso, di scattante.
Giulia desiderò essere come lei, sensuale in qualunque gesto, morbida, elegante, bella pur senza alcun vestito. La invidiò e invidiò il modo ...