1. Nel laboratorio dell'università


    Data: 04/11/2023, Categorie: Etero Autore: DannyNapo, Fonte: Annunci69

    Dicembre 2018. A quell’epoca mi sento ancora con Santi e Milena, ma allo stesso tempo mi frequento con una collega universitaria della magistrale. È una frequentazione che va aventi da novembre 2017.
    
    Amalia, una ragazza bellissima, la più bella di tutto il corso. Di poco più bassa di me, capelli neri mossi, un culo pazzesco, due tette favolose. Ma la cosa che più mi fa impazzire di lei sono le labbra. Carnose e grandi. Sono uno spettacolo per gli occhi.
    
    In quel periodo lei è fidanzata ed io faccio praticamente da amante. La cosa va avanti già da un annetto.
    
    Entrambi siamo impegnati con la tesi e da lì a un paio di mesi è fissata la data per la seduta di laurea. Laurea che discuteremo insieme lo stesso giorno. Quando si dice il destino..
    
    Lavoriamo alle nostre tesi in laboratori vicini e capita spesso di passare molto tempo insieme, per pranzo soprattutto. Scendiamo in mensa o restiamo nel mio laboratorio a mangiare.
    
    Quello che voglio raccontarvi è accaduto l’ultimo giorno di università del 2018. Per la precisione il giorno della festa del dipartimento, il 22 dicembre.
    
    Io e Amalia ci organizziamo per vederci poco prima di iniziare la giornata di laboratorio. Ci becchiamo fuori ai cancelli dell’università.
    
    “Ciao, Dann”.
    
    “We Ama. Tutto bene?”.
    
    Ci salutiamo come fossimo due amici. La nostra “relazione” è totalmente clandestina.
    
    “Si bene dai. Ho parcheggiato dove sta il centro commerciale. Non sono salita proprio qui”.
    
    “No io so entrato con la ...
    ... macchina. Oggi soprattutto che sta poca gente non hanno fatto storie”.
    
    “Ne approfitti sempre oh. Dai saliamo che ho appuntamento tra 10 minuti con il prof e la dottoranda per parlare di alcune cose che mi hanno corretto”.
    
    Ci dirigiamo verso il dipartimento. Noto subito il modo in cui è vestita: gonna nera che arriva al ginocchio con calze scure che coprono le gambe ed un maglioncino rosso molto attillato. Io indosso un maglione colorato ed un jeans chiaro.
    
    Lungo il tragitto chiacchieriamo del più e del meno, anche della festa di dipartimento.
    
    “Ho saputo dalla dottoranda che nei vari laboratori si sono organizzati per portare diverse cose, pizzette, rustici, panini. Mi ha detto anche che un prof porta bottiglie di vino a volontà”.
    
    “Ah allo la cosa è seria. Dobbiamo andarci a fa un giro assolutamente”.
    
    “Lo dici solo? Io già sto là”, ride e mi accodo alla sua risata.
    
    Arriviamo al dipartimento e saliamo al primo piano dove sono i laboratori. Questi sono vicini ma si trovano in due corridoi diversi. Arrivati al bivio, dove io giro a sinistra e lei a destra, ci diamo un’occhiata in giro. Siamo da soli e non sentiamo nessuno. Ci guardiamo e ci baciamo. Un veloce bacio a stampo che è però sufficiente a farmi indurire il cazzo. Lei se ne accorge. Da un leggero schiaffo alla zona inguinale e si allontana.
    
    Io sorrido e le dico “Ci aggiorniamo per pranzo?”.
    
    “Si. Io finisco per le 13:00. Sentiamoci e scendiamo giù assieme”.
    
    “Va bene. A dopo”.
    
    Mi giro e ...
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