Totalmente amici
Data: 30/10/2023,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69
... pilotò il pompino per godere al massimo; eravamo comunque in ufficio e non avevamo tempo; mi scopò in bocca freneticamente ed esplose in una lunga sborrata che ingoiai devotamente fino all’ultima goccia; subito dopo, si accosciò davanti a me, prese il cazzo e lo masturbò delicatamente; quando lo sentì duro e ritto nelle mani, accostò la punta alle labbra e spinse come se dovessi violare una figa giovane e stretta; anch’io lo scopai freneticamente e sborrai presto.
Mentre tornavamo ai rispettivi uffici, mi disse che era troppo azzardato quel che avevamo fatto; aggiunse che aveva spesso esaminato quella ipotesi, anche se non avrebbe mai previsto di poterla attuare con me, ed aveva elaborato un piano; di solito usavamo le ore di intervallo tra la chiusura mattutina e la riapertura pomeridiana per andare a pranzo a casa; quando non ce la facevamo, andavamo ad una mensa operaia nei pressi; da questa volta potevamo usare meglio quel tempo.
Poco lontano da noi, in un vicolo secondario, c’era un albergo ad ore, l’Arcobaleno; per il pranzo avremmo risolto a panini; prenotando per un paio d’ore, potevamo avere tempo per una sana scopata; al pomeriggio saremmo stati puntuali in servizio; l’ipotesi era praticabile e suggestiva; sarebbe stato sufficiente limitarci a pochi giorni alla settimana, uno o due per non dare adito a sospetti nelle nostre mogli; tutto sarebbe filato liscio; detto fatto, ci organizzammo.
Per telefono, avvertivamo le mogli che il lavoro ci impediva di ...
... interrompere per il pranzo, andavamo all’albergo, prendevamo la stanza e dopo poco ci trovavamo di fronte a spogliarci nudi; nelle due ore che ci prendevamo, ci scopavamo in tutti i modi possibili; Giulio era un poco più aggressivo di me e gli piaceva prendermi con una certa forza e possedermi; io invece preferivo dilettarmi molto coi sessi, il mio e il suo, per cui finivo per prenderlo più spesso e volentieri che darlo.
Lui era veramente appassionato del mio culo; non sapevo se avesse già assaggiato quello di Astrid; ma insisteva a dire che il mio doveva essere anche migliore di quello di mia moglie e cominciava quasi sempre dall’impossessarsene con le mani per palparlo e stringerlo a lungo; lo stimolavano molto la tenerezza delle chiappe, il colorito roseo e l’assoluta mancanza di peli che io rendevo totale radendomi ed epilandomi frequentemente.
Si perdeva quasi nei baci sensuali e nei morsi che distribuiva su tutte le natiche, amava molto incularmi con le dita, quasi a saggiare l’apertura del buco prima di infilarci il cazzo, impastarlo per sentire la massa morbida adattarsi alla sua presa, stringerlo contro il ventre perché stimolassi la sua libidine, accarezzarlo delicatamente e lungamente; intanto, io gli massaggiavo il cazzo con le mani scappellandolo continuamente e facendomelo indurire tra le dita.
Masturbarlo e sentirlo vivo tra le mani era una cosa che mi esaltava; ma il piacere maggiore era portarlo alla bocca e farlo entrare a forza fino all’ugola; mi ...