Totalmente amici
Data: 30/10/2023,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69
... bagnini, ce n’era uno particolarmente appassionato al mio culo completamente glabro e tondeggiante; diceva spesso che era più attraente di quello delle ragazze; ne gioivo ma temevo che mi violentasse con dolore perché si diceva che era ben dotato.
La sera che lo incrociai sulla passeggiata a mare ero solo e annoiato; mi propose di proseguire insieme e mi condusse verso la parte oscura del corso; intuii subito che intendeva scoparmi; ma un atavico dolce ricordo della prima inculata mi spinse ad accettare e, quando virò verso un gruppo di barche, lo seguii deciso; al riparo dagli sguardi, tirò fuori la mazza, un affare di un diciotto centimetri, e me la pose in mano; lo masturbai a lungo.
Mi sollecitò a prenderla in bocca ed eseguii; non ebbi difficoltà ad ingoiarlo e gli praticai un pompino da enciclopedia; tirai fuori il mio cazzo e mi masturbai mentre lo succhiavo; mi bloccò, mi fece appoggiare col petto alla barca rovesciata, prese qualcosa da una tasca e unse per bene sia il mio culo che il suo cazzo; appoggiò la cappella e spinse; l’impatto fu forte, ma ressi e ricevetti nelle viscere il suo bastone finché le palle batterono contro di me; ci mise molto tempo, prima di sborrare.
Per quella estate, fui la sua checca; mi avvertiva di vederci la sera, mi portava dietro le barche e mi scopava a lungo, in bocca e nel culo, che presto divenne la sede naturale del suo piacere; a fine villeggiatura, me ne tornai in città col dubbio di essere definitivamente frocio o ...
... checca, quanto meno omosessuale; invece, nel giro di qualche settimana cambiai opinione, perché conobbi la prima ragazza che si lasciò scopare; scoprii il piacere della figa.
Quando, pochi anni dopo, incontrai Astrid, decisi che sarebbe diventata mia moglie e dopo poco più di un anno la sposai; i miei dubbi erano dietro le spalle e sepolti tra i ricordi di fanciullezza; la vita familiare, con le grandi scopate, che mia moglie generosamente offriva e chiedeva ogni giorno, mi riportò ad una eterosessualità invidiabile; qualche rigurgito di emozione mi tornava talvolta nel rapporto con Giulio di cui mi affascinavano la prestanza e la sicurezza.
Specialmente negli incontri a cena che frequentemente si realizzavano a casa nostra o a casa loro, mi sorprendevo talora a guardare con desiderio sua moglie, ma ancora più con lussuria lui e il suo notevole pacco; d’altronde, il rapporto tra noi quattro era decisamente aperto e disinibito, dal momento che anche lui guardava con aria famelica mia moglie e i suoi abiti succinti; ma tutto rimaneva all’interno di una severa correttezza; addirittura, erano le donne a manifestare un interesse particolare.
Capitava spesso, quelle sere, di alzare un po’ il gomito e, sotto l’effetto dell’alcool, qualche digressione scappava spesso incontrollata; ma si trattava di giochi amicali, al limite del decoro, che scaricavano le tensioni che sotto sotto premevano; le più normali e frequenti erano le battute a doppio senso, le carezze lubriche rubate ...