Prime esperienze
Data: 29/10/2023,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Gay / Bisex
Autore: Maddness, Fonte: RaccontiMilu
Ho deciso di provare a raccontare qui le mie primissime esperienze in tema di sessualità forse per averne anche un confronto, se qualcuno vorrà commentare. Una breve premessa. Sono un uomo tra i 35 ed i 40 anni, etero. Ho avuto diverse relazioni, sia di carattere sentimentale, di cui una lunga ed importante, che di tipo prettamente sessuale con diverse donne. Non ho mai provato attrazione né fisica né sentimentale per persone del mio stesso sesso. Gli episodi che vado a descrivere sono tutti realmente accaduti e per diversi motivi non inserirò alcun riferimento che possa far anche solo intuire il contesto fisico o geografico in cui si sono svolti. I nomi sono di assoluta fantasia e nulla hanno a che fare con quelli dei reali protagonisti.
Devo tornare indietro di circa vent’anni. Il sesso, allora, era per me ancora rappresentato solo dagli incontri con ‘Federica’, l’insostituibile mano amica. Per masturbarmi, le mie fantasie vagavano tra le compagne di classe più avvenenti e disinibite, guardando qualche giornalino o videocassetta porno di contrabbando o le foto in jpg scaricate con fatica dal modem 56k dai primi siti internet. Come molti ragazzi della mia età frequentavo un’attività extrascolastica in cui condividevo tempi e spazi non solo con i miei coetanei, ma anche con persone appartenenti ad altre fasce d’età. Tra queste vi era Xxxxxx, un uomo allora poco più che sessantenne, sposato e con figli già adulti. Xxxxxx stava molto simpatico a tutti perché amava fare ...
... confusione, aveva la battuta sempre pronta ed insegnava a noi ragazzi le barzellette sconce, non senza il disappunto di alcuni. Con lui, nonostante la differenza d’età, avevo una certa confidenza, tanto da darci del tu e da scherzare parlando del più e del meno, ma mai entrando in argomenti più ‘personali’.
Un pomeriggio di inizio febbraio, Xxxxxx mi si avvicinò come mille altre volte lungo un corridoio della struttura che ospitava questa attività. Chiusa alle nostre spalle la porta di una sorta di piccola bussola posta a metà del corridoio, mi chiese: “Ogni tanto, te la fai qualche sega?” La domanda mi colse di sorpresa, così mi sono fermato ed arrossendo devo aver blaterato un ‘Come?’ o ‘Cosa?’, cui lui rispose: “Ogni tanto te la farai una sega, no? …insomma, ti masturbi?” Ricevetti conferma che avevo capito bene. A quel punto, so per certo di essere arrossito perché posso ricordare ancora il calore avvampare sulle mie gote, ma comunque risposi, timidamente confuso: “Sì… …Sì, ogni tanto…” Xxxxxx, si fece allora più vicino, mettendosi di fronte a me: “Alla tua età è normale, sai?, non c’è niente di male o di cui vergognarsi!” e mentre lo diceva appoggiò la mano alla patta dei miei pantaloni, ed iniziò a palparmi per cercare il pene. Il mio rossore arrivò fin sopra la punta dei capelli. Non sapevo cosa fare, non sapevo cosa dire o come dovevo comportarmi, in quel momento non riuscivo nemmeno a pensare. “Tranquillo, sento solo com’è…” mi disse, indovinando probabilmente il mio ...