1. La schiava di Katia


    Data: 28/10/2023, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Marta86, Fonte: EroticiRacconti

    ... quei due avessero tirato fuori dai pantaloni il loro cazzo. E ciò che avevano visto doveva essergli piaciuto, visto che erano entrambi in erezione.
    
    "Forza puttana, fai il tuo lavoro!" mi intimò la mia avversaria, conducendomi il viso sul membro di suo marito.
    
    Il brizzolato me lo sbatteva in faccia, senza alcun rispetto. Tentai flebilmente di protestare, ma non c'era nessuna speranza. Lei prese con cattiveria il cazzo di Massimo e me lo infilò in bocca, mentre mi scendevano copiose lacrime. Non avevo mai subito nulla del genere. Ma ancora più mortificante fu sentire, qualche istante dopo, il cazzo di mio marito, penetrarmi da dietro mentre succhiavo quello del suo cliente. Avrei voluto maledirlo, insultarlo, dirgli che quando saremmo tornati a casa me l'avrebbe pagata, che gli avrei spaccato la faccia, ma in quel momento tutte le mie certezze si stavano sgretolando. E in più dovevo ammettere che subire in quel modo, essere trattata come una lurida cagna da tutti, mi eccitava da morire. Il mio Paolino sfogava tutta la sua rabbia repressa da anni nei miei confronti, fottendomi senza pietà, mentre il bel brizzolato stava ormai per venirmi in bocca. Katia, tenendomi per i capelli, non mi dava alcuna possibilità di sottrarmi. Ma ormai non volevo più sottrarmi. Mugolavo come una schifosa puttanella in calore. Mi sentivo lurida, sporca dentro, ma insieme appagata, eccitata e felice. Il cazzo di Paolino mi portò rapidamente all'orgasmo, il più intenso che avessi mai provato. ...
    ... Dopo qualche secondo venne anche lui. E Massimo non resistette molto più a lungo, finendo di scoparmi la bocca e venendomi completamente in faccia.
    
    Crollai esausta e umiliata a terra, piena di umori ovunque. Ma sapevo che il supplizio non era ancora finito, Katia non aveva ancora avuto la sua parte. La strega mi afferrò per i capezzoli risollevandomi da terra. Me li sentivo ipersensibili, e quando me li tirava mi facevano tantissimo male. Si sedette sul divano, trascinandomi fra le sue gambe. Si era sistemata proprio in mezzo ai due uomini, abbracciandoli entrambi. Con le lacrime agli occhi, potevo solo ammirarla mentre li baciava tutti e due sulla bocca, alternativamente. Ma non era certo soddisfatta. Mi prese i capelli, costringendomi la faccia sulla sua passera. Era tutta schifosamente bagnata.
    
    "Muoviti, puttana." disse.
    
    Non c'era nemmeno bisogno che specificasse cosa dovessi fare. Cominciai a leccargliela, ero del tutto sconfitta e sottomessa. La feci venire molto in fretta, così eccitata com'era dall'umiliarmi in questa maniera davanti ai nostri mariti. E quando si fu assicurata che con la lingua avessi ben ripulito tutti i suoi umori, mi lasciò cadere di nuovo a terra, stremata.
    
    Ero ai piedi del divano, mentre lei ocheggiava con tutti e due, ridacchiando e sbaciucchiandoli continuamente. A terra potevo solo ansimare e piagnucolare. Mi mise tutti e due i piedi in faccia. Li sentivo ancora, i piedini di quella stronza, sulla mia faccia, come a ricordarmi chi ...
«12...4567»