1. La schiava di Katia


    Data: 28/10/2023, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Marta86, Fonte: EroticiRacconti

    ... e fare quella orribile figura, mi stava veramente facendo vergognare tanto. Eppure Katia sembrava sempre essermi un passo avanti. Smetteva di affibbiarmi sculaccioni, e mi aggrediva i capezzoli, tirandoli in tutte le direzioni. Potevo solo strillare come una troietta. Cercavo di proteggermi, ma lei scopriva sempre nuovi bersagli sensibili. Improvvisamente sentivo le sue gambe magre, ma toniche intorno al collo. Mi stava strozzando., faticavo a respirare. Si buttò a terra schienandomi. Avevo gli occhi socchiusi, ma vedevo quei due sul divano, ridere eccitati, guardando le mie tette ballare libere all'aria. Santo cielo, che umiliazione...Dovevo scuotermi, ma quelle maledette gambette chiuse sul mio collo, mi rendevano difficile tutto. Mi sentivo annaspare confusa.
    
    "Fai qualcosa, troia, mi stai annoiando." mi disse irridendomi ancora.
    
    Ma riuscii solo a emettere un rantolo, e a sbuffare, ansimando.
    
    Allora quella odiosa puttanella mi scostò il filo del perizoma, infilandomi il dito medio direttamente nella passera.
    
    "AGGGKKKK..che cazzo faiiiiiiii?!??!" urlai, rossa in viso, con la poca voce che mi rimaneva.
    
    "Ma se sei bagnata, troiona, che protesti?" mi zittì. E cominciò a muoverlo su e giù, stantuffandomi con forza e velocità. Diamine, aveva ragione, ero bagnata, mi stava piacendo.
    
    Quindi, per fortuna, mi levò le gambe da intorno al collo. Finalmente potevo respirare decentemente, pensai. Ma mi afferrò un braccio, spingendomi un piedino nervoso dentro un seno, ...
    ... con forza verso l'alto. Che male! Vidi le stelle. Urlai di nuovo, scuotendo la testa. Mi uscivano le lacrime dal dolore. Ma quella stronza spingeva ancora di più. Quasi mi ritrovavo una mia stessa tetta in bocca. La stronzetta mi stava distruggendo.
    
    Sentendo gli schiamazzi e gli incitamenti dei due uomini, cercai di scuotermi, diedi uno strattone, e mi liberai rotolando di lato. Non sentivo più nè il piede torturarmi il seno, nè il dito infilato nella passera. Incredibilmente una parte di me imprecò sentendo il dito uscire, perchè, pensai, che fosse davvero gradevole. Ma che cazzo sto dicendo, pensai. Ma non c'era tempo di ragionare. Quel diavolo infatti mi salì sopra mentre ero a pancia in giù, sedendosi sul retro delle mie coscie, e mi conficcò le unghie nei glutei.
    
    "Hmmmm, belle chiappe sode per essere una fallita! - mi disse – Peccato per questa carnagione chiara, ti lascerò qualche segno..."
    
    Sentivo le strisciate rosse sulla pelle, quella maledetta mi stava martoriando il culo. La sentii allargarmi le chiappe, e riprendere a sculacciarmi e a esplorarmi con le dita. Ormai ero in balìa della mia avversaria, mi sentivo inerme. Lo capiva benissimo anche lei, dai miei gridolini di disperazione, e dal modo in cui sbattevo i piedi a terra. Stavo andando incontro alla peggiore figura della mia vita. E la cosa più terribile era che anche quegli sculaccioni stessero cominciando a regalarmi sensazioni di piacere. Riuscivo solo a gemere e a scuotere la testa, mentre i suoi ...
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