La schiava di Katia
Data: 28/10/2023,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Marta86, Fonte: EroticiRacconti
... minuta biondina, che con le sue mani sapienti stava lavorando superbamente. Paolo sorrise, e vedendo che Katia continuava quella manipolazione pensò bene di dirle
"Oh, mia moglie impazzisce per quei massaggi alle spalle, Katia."
"Ma probabilmente preferirebbe che le fosse fatto da un uomo." rispose quella, sempre acida.
Mi stava ancora implicitamente insultando e provocando.
"Vorresti...essere più...chiara...?" le dissi, stufa delle sue allusioni.
"Mia moglie spesso è insopportabile, Marta, - intervenne il cliente brizzolato sorridendo – probabilmente perchè non ha mai trovato qualcuna che l'abbia messa a posto..."
In quelle parole lessi l'esortazione di Massimo a "educare" sua moglie. E, sarà stato l'alcol, sarà stato che mi sentivo stranissima, con i pensieri un po' offuscati, risposi a tono.
"Già. E avrei proprio voglia di farlo io."
Un secondo dopo averlo detto, me ne pentii. Mi era sfuggito. Pensai di avere compromesso l'affare di mio marito, indisponendo il cliente. Ma, a grande sorpresa, Massimo reagì in modo del tutto diverso.
"Sarebbe stupendo se tu lo facessi!" mi disse sorridendo.
Ci pensai un attimo.
"Al massimo questa può leccare il pavimento dove passo." gli rispose Katia, parlando indirettamente di me.
Era davvero troppo. Le sue mani sulle mie spalle, e sul collo, ora mi davano semplicemente fastidio. Così decisi. Le avrei dato una sonora lezione. Feci per alzarmi. Ma risultai essere lentissima, come poteva essere? Le sue ...
... dita penetrarono tra spalla e collo, in un punto nevralgico. Sentii un dolore lancinante, che mi bloccò, la parte superiore. Quella odiosa stronzetta mi abbassò maliziosamente la spallina del vestito, e infilò una mano nel reggiseno, artigliandomi un seno, e strizzandolo con forza. Urlai. Urlai forte. Allora da dietro me li prese tutti e due, stritolandomeli. Mi faceva male, troppo. Caddi in avanti, a carponi. Cosa avevo? non riuscivo a fare nulla. Mi sentivo lenta, e inadeguata. Katia, mi sollevò il vestito da dietro, scoprendomi il culo.
"Ma che cazzo fai, idiota?" imprecai.
Ma, ridendo, mi diede diversi sculaccioni, che arrossarono i miei glutei, morbidi ma sodi. I due uomini ridevano di gusto, vedendomi, sorprendentemente, così in difficoltà. Massimo, in particolare, incitava sua moglie, e, contemporaneamente mi derideva.
"Avanti Marta, devi darle una lezione, mica farti prendere a sculaccioni come una scolaretta!"
Ero sempre più confusa. Sentivo il dolore sulle mie rotonde chiappe, ma quella strega sembrava dappertutto. Le sue manine ingioiellate picchiavano sodo, e facevano dannatamente male. All'improvviso avvertii che il vestito si stava allargando, quella stronza mi stava spogliando! Mi aveva pure sganciato il reggiseno.
"Huh-uh, - fece Katia rivolta a mio marito – tua moglie ha proprio un corpo che sembra fatto per farsi scopare, Paolo, non trovi?"
Quell'idiota non trovò di meglio da fare che ridere. Non ero certo una santa, ma essere spogliata così, ...