1. L' ora della merenda


    Data: 27/10/2023, Categorie: Etero Autore: Segaiol0, Fonte: Annunci69

    ... figlio non avevo praticamente tempo libero, quindi quando non avevo un'amica a disposizione, mi ammazzavo di seghe tutte le volte che potevo.
    
    Ammetto di aver pensato anche a Sabrina e, quando parlavamo a quattr'occhi, spesso mi ritrovavo ad immaginare il suo corpo nudo sotto di me implorante di riempire ogni suo buco con il mio cazzo, finendo spesso per perdere il filo del discorso e sembrando un tale imbranato da farmi vergognare di me stesso.
    
    La osservavo di nascosto quando usciva per portare sua figlia a scuola o dalle amichette, spogliandola con gli occhi, che si posavano in automatico su quel suo bel culetto sodo che danzava ad ogni passo..
    
    Vista l'amicizia tra i nostri figli capitava che Angelica invitasse Alberto a fare merenda con lei, quindi tutti e quattro ci ritrovavamo spesso assieme per passare il pomeriggio.
    
    Provai una profonda tenerezza mentre guardavo mio figlio fiondarsi fuori dalla porta di casa per correre dalla sua amica. Io e Sabrina ci salutammo come al solito e tra una parola e l'altra si fece ora di merenda.
    
    "Bambini! Venite a fare merenda!!" fece lei sforzandosi di farsi notare da loro, invano.
    
    Nel mentre io osservavo lei come sempre.Faceva caldo e le sue guance erano arrossate intanto che li chiamava a gran voce.
    
    "Chissà se arrossisce così quando è in preda alla passione mentre scopa" pensai con un brivido.
    
    Ritornai alla realtà dopo qualche secondo solo per capire che mi stava parlando.
    
    "Hai voglia?"
    
    "Scusa?" risposi ...
    ... imbarazzatissimo
    
    "Se vado su a preparare la merenda, hai voglia di controllarli qualche minuto?"
    
    "Ahm.. ma certo, vai pure che le pesti sono in buone mani" le dissi, un pò deluso del fatto che fosse una domanda diversa da quella che pensavo.
    
    Sabrina entrò in casa e salì le scale lasciando la porta aperta.
    
    La guardai allontanarsi rubando con lo sguardo lo spettacolo offerto dai suoi jeans bianchi, che mettevano in risalto le sue chiappe sode su un fisico snello e accattivante. La massa di ricci scuri le ricadevano sulle spalle nude, lasciate libere per l'occasione con una t-shirt smanicata abbinata ai pantaloni.
    
    Le stavo letteralmente facendo una radiografia completa, era veramente favolosa. Quando arrivò nel punto in cui la scala curva per cambiare piano, Sabrina abbassò lo sguardo notando il mio, poi proseguì sorridendo e sparì dalla mia vista.
    
    Tornai con lo sguardo ai bambini, che giocavano contenti tra lo scivolo e l'altalena, c'era anche mia madre con loro (guardare Sabrina mi aveva totalmente distratto al punto di non accorgermi che ci aveva raggiunti anche lei).
    
    Non so cosa mi sia preso, non era da me, ma avevo una voglia matta di guardare ancora la mia vicina di casa (sono malato, lo so), e delegai la nonna a controllare Alberto e Angelica.
    
    Entrai in casa di Sabrina (questa volta chiudendo la porta alle mie spalle) e, con passo felpato salii le scale.
    
    Poggiai la mano sul corrimano dove l'aveva appoggiata lei sapendo che quel punto ora fresco, ...
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