Incontri casuali - Racconti Erotici

Incontri casuali

... paradossale di una naturalezza sorprendente, e quando l'ultimo sorso di whisky raggiunse il mio stomaco lui mi posò una mano su un ginocchio e mi chiese: "allora? ci dobbiamo salutare qua o continuiamo questa piacevole conversazione in camera mia"?

"Sei un tipo diretto, tu" gli risposi sorridendo.

"Domani io andrò in un'altra città per lavoro e tu chissà dove, quindi o mi do da fare adesso o finirò la serata masturbandomi da solo pensando a come sarebbe stato se tu mi avessi detto di si".

"Sei anche sfacciato"! gli risposi sarcasticamente, "a questo punto devo chiederti cosa mi faresti nelle tue fantasie, mentre ti masturbi pensando a me".

"Se ci salutiamo qua rimarrai con la curiosità" mi rispose lui.

"Sei un bastardo" gli risposi con tono scherzoso, poi aggiunsi: "almeno dimmi se mi vorresti attivo o passivo".

Lui sospirò poi disse: "purtroppo questa è la cosa che temo finirà per farti dire di no, io vorrei fare di te la mia femmina ma, anche se mi hai detto che sei già stato con un uomo, non mi sembri il tipo che si lascia dominare e finiremmo per volere entrambi il culo dell'altro, io però sono solo attivo".

"Allora non sai quanto ti sbagli" risposi, "perché io adoro il culo delle donne ma quello dei maschi non mi piace per niente, il problema è che i maschi solo attivi ormai sono rari".

"Direi che allora dobbiamo salire in camera mia" disse Giovanni.

"E perché non in camera mia"? gli chiesi.

"Perché il maschio sono io, conosco una femmina e ...

... me la porto a casa, come un predatore porta la sua preda nella tana per gustarsela come si deve".

Mi alzai in piedi e notai che in quel momento lui non perse l'occasione di guardarmi il culo, poi gli chiesi il numero della stanza dicendo che prima di andare da lui sarei passato da me per farmi una doccia e lui rispose: "perché invece la doccia non la facciamo insieme da me"?

"Ok" risposi, e ci incamminammo verso l'ascensore. Durante il tragitto per arrivare al piano, chiusi da soli in quella cabina, avrei voluto inginocchiarmi davanti a lui, tirargli fuori il cazzo e succhiarglielo, ma mentre stavo ancora pensando se farlo o no la porta si aprì e lui mi fece strada verso la sua stanza.

Appena fummo entrati lui mi mise una mano sul culo ed esclamò: "è da quando ti ho visto che desidero farlo"! Io mi voltai verso di lui poi gli dissi: "adesso dovremmo baciarci, giusto"?

"Io lo farei ma so che non a tutti piace" mi rispose.

"Sono o non sono la tua femmina"? gli dissi, poi avvicinai le mie labbra alle sue e le nostre lingue iniziarono ad esplorare l'una la bocca dell'altro.

Mentre ci baciavamo lui mi stringeva energicamente le natiche e la cosa mi piaceva molto poi, quando le nostre bocche si staccarono, lui mi sfiorò il naso con un dito e mi disse: "allora? questa doccia?"

"Dovrei spogliarmi davanti a te" dissi con aria sorniona.

"Tra non molto il mio pene entrerà tutto nel tuo intestino e lo inonderà del mio sperma, ti fai problemi a spogliarti davanti a ...