Incontri casuali
Data: 26/10/2023,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: AndrejKoymaski, Fonte: Annunci69
Mi trovavo fuori dall'hotel nel quale alloggiavo per lavoro a fumare una sigaretta prima di ritirarmi nella mia stanza e andare a riposare, a condividere il posacenere con me c'era un uomo sulla cinquantina, molto alto e robusto e quando dico "robusto" non intendo grasso, ma quella robustezza degli uomini con le spalle larghe, bicipiti enormi e il resto del fisico ben scolpito, uno che doveva aver fatto parecchia palestra. Aveva i capelli brizzolati ed era molto piacente, un gran bell'uomo insomma!
I nostri sguardi si incrociarono più volte finché nell'avvicinare la sigaretta al posacenere le nostre mani si scontrarono, "scusi" gli dissi io educatamente, lui mi sorrise e mi rispose: "se mi dai del lei mi fai sentire vecchio", poi cambiò la mano con la quale teneva la sigaretta afferrandola con la sinistra e mi porse la destra presentandosi: "io sono Giovanni, piacere".
Ricambiai la stretta di mano e mi presentai a mia volta, scambiammo qualche parola e subito entrammo in confidenza. Finite le sigarette continuammo piacevolmente a chiacchierare finché decidemmo di fumarne un'altra, nel frattempo una fregna stratosferica scese da un'auto nel parcheggio antistante, estrasse il suo trolley dal baule e si incamminò verso l'ingresso, Giovanni mi sorrise malizioso e io, appena la donna fu entrata e non poteva più sentirmi, esclamai: "che pezzo di figa"!
"Già" rispose Giovanni.
"Sai averla in camera questa sera"? incalzai io pensando di avviare una serie di battute ...
... da spogliatoio.
"Quella ha sicuramente mire ben più alte di me e te" rispose lui.
"Temo tu abbia ragione" risposi.
"Beh, io giro parecchio per lavoro, devo dirti che qualche volta ho fatto incontri interessanti".
"Davvero?" risposi io incuriosito, "incontri come quella"?
"A volte si, ma raramente" poi mi guardò con un'espressione maliziosa ed aggiunse: "sono più le volte che ho trovato donne disponte nibili che bei ragazzi come te" e subito dopo mi strizzò l'occhiolino.
Rimasi un attimo impietrito ed in silenzio, poi subentrò l'imbarazzo, non mi aspettavo quella che era chiaramente un'avance; "bel ragazzo io"? risposi.
"Perché? Non pensi di essere un bel ragazzo"? mi chiese lui con una naturalezza quasi disarmante.
"Beh, non certo quanto tu sei un bell'uomo"; quella mia risposta fuori controllo fu subito seguita da un forte imbarazzo che lui distrusse all'istante ribattendo: "il fatto che tu mi abbia risposto così mi fa ben sperare sul prosieguo della serata allora"!
Non risposi e volsi lo sguardo verso il basso, lui si rese conto del mio imbarazzo e disse: "aspettami qua", poi entrò nella hall dell'albergo, sparì per un attimo verso il bar poi tornò con due bicchieri di whisky, me ne porse uno e mi invitò a sedermi su uno dei divanetti.
Mentre sorseggiavamo il whisky e fumavamo l'ennesima sigaretta continuammo a parlare e fare battute, anche spinte, senza mai cadere nella volgarità. Quell'uomo aveva una classe che rendeva una situazione così ...