1. Lo stage 2


    Data: 22/10/2023, Categorie: Etero Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... voleva ammettere.
    
    Spero che non mi venga nessuna idea pazza, con lui, perché davvero sarebbe la fine per me e mi troverei puttana su un marciapiede senza speranze; le mie condizioni sono troppo precarie per consentirmi altri capricci stupidi; mi preoccupo, quindi, piuttosto di favorirne la crescita possibilmente lungo una logica proposta, o imposta, da me per avere l’amante più disponibile al mondo; lui mi sembra assai ben disposto e duttile, ma non è uno stupido.
    
    Quando mi sento pronta, lo faccio montare su di me e mi faccio penetrare, con calma, alla missionaria, allargando semplicemente le gambe per dargli accesso alla figa; poi comincio a ruotare le gambe allargandole a compasso, passandogliele dietro la schiena, stringendolo per i lombi; gli do il ritmo della scopata chiedendogli momenti di frenetica durezza contro il pube alternati ad atri di calmo possesso meditato e ritmato.
    
    Lo faccio spostare ai piedi del letto e mi sistemo col culo che sporge e le gambe al cielo; lo invito a scoparmi così, in piedi, spingendo il cazzo fino ai limiti delle possibilità umane; gode moltissimo e spinge come un ariete; talvolta sento anche male all’utero, ma godo e sborro a fontana; mi giro e mi assesto carponi, mi faccio chiavare a pecora e sento che il cazzo entra anche più in profondità; mi spazzola con la cappella il buchetto e la figa, passa su tutto il perineo e spinge con forza nella vagina.
    
    Mi scopa in tutti i modi, da sopra e da sotto, all’amazzone, da davanti, da ...
    ... dietro, di lato facendomi alzare le gambe alternativamente; quando gli offro di incularmi, sembra toccare il cielo; mi lecca profondamente tutto il didietro e mi unge abbondantemente con il gel; entra poi di forza, facendomi un male del diavolo; sono costretta a interromperlo per adattare le viscere alla sua mazza; ma alla fine, con sua somma gioia e mia infinita goduria, mi rompe il culo.
    
    Passa il resto del pomeriggio e parte della sera a perfezionare i suoi giochi sessuali coi quali prende rapida dimestichezza; mi sento leggera, perché ho la convinzione che, senza il grande amore che mi aveva indotto al matrimonio, ho comunque un uomo a mia disposizione che, oltretutto, sembra disponibile ai miei capricci; mi impongo di non creare casini ipotizzando cose impossibili e mi convinco che posso essere la sua compagna.
    
    Il ‘ragazzino’ rivela una forza che non avrei mai immaginato; dopo quella prima enorme scopata, decide che devo andare a vivere con lui, nel grande appartamento che ha comprato con il sostegno dei suoi genitori; per me è quasi un toccasana perché mi libera da molte preoccupazioni; ma basta poco perché mi renda conto che è un errore grossolano decidere di cambiare vita, se prima non mi rendo conto di quanto io veramente desideri stare con lui.
    
    Gli parlo con molta onestà e gli faccio presente che mio marito mi ha lasciato perché non ho tenuto a freno la mia arroganza, i miei bassi istinti; mi chiede se lo avevo avvertito prima, di quei miei difetti; non sapevo ...
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