Lo stage 2 - Racconti Erotici

Lo stage 2

... ricerca di un amante che offra garanzie; non ha da darmi consigli, naturalmente; ma sa di un ragazzo molto timido che si dichiara da tempo innamorato di me.

Trovo orribile dover concupire uno sconosciuto solo perché, per sopravvivere, mi devo appoggiare a qualcuno; resisto per qualche tempo alla suggestione; riesco anche a pagare l’affitto, trovandomi alla fine con pochi spiccioli in tasca per arrivare a fine mese; devo fare i salti mortali, ma sono sempre più demoralizzata, perché non è oggettivamente possibile andare avanti in quella condizione; comincio sul serio a prendere in considerazione l’ipotesi di farmi affascinare da Loris, il giovane innamorato.

Non è un gran che, come uomo; timido e introverso, quasi bambinesco all’apparenza, sembra il bersaglio più facile da colpire; faccio in modo da incontrarlo il più spesso possibile e tiro fuori tutta la mia abilità di fascinazione per indurlo a dichiararsi; quanto meno, voglio che sia lui a farsi avanti, per non rendere immediatamente chiaro che sono con l’acqua alla gola, nella necessità di un appoggio a cui riferirmi per risolvere i miei problemi di sopravvivenza.

Dal Sindacato arrivano notizie di un felice esito del lavoro che i nostri delegati stanno svolgendo; Paolo e Deborah hanno rivelato grinta e grande capacità di attivismo e di iniziativa, di cui si sono accorti anche i grandi dirigenti della multinazionale che accennano già a far entrare la nostra fabbrica nel circuito delle aziende collegate, con ...

... enormi cambiamenti anche nelle strutture; i due nostri sembrano aver legato sul piano personale e si profetizza che resteranno in America, in coppia stabile.

Inutile dire che la notizia è un’autentica stilettata per le residue mie speranze di ricucire il matrimonio ed è proprio su queste voci che Loris trova lo spunto per agganciarmi, commentando con comprensione gli eventi; con un gesto di cui mai mi sarei ritenuta capace, lo invito a non parlare del passato e di provare a pensare ad un futuro possibile; con quella decisione, divento una donna libera di innamorarmi di qualcuno che meriti.

Mi prende timidamente la mano e, quando sente che gliela stringo con affetto, trova il coraggio per chiedere.

“Mi vedi nel panorama di quelli che potrebbero esserti vicino?”

“Sei molto caro e non c’è bisogno di fantasia per capire che con te sto bene.”

E’ l’avvio di una storia che, in qualche modo, corrisponde anche ad un sogno infantile, del principe azzurro che ti salva quando stai per affogare; da quel momento, Loris diventa inseparabile e aspetta solo che io lo guidi a fare l’amore; da solo, non avrebbe la forza per riuscirci; mi promuovo a sua guida e amata, anche se provo solo tenerezza per un ragazzo troppo imbrigliato nei pregiudizi per essere un vero uomo; ma, in fondo, rifletto, è di un bamboccione che ho bisogno, per sentirmi superiore.

Decido di ‘svezzarlo’ a cominciare dal sesso e lo porto lentamente a rapportarsi con me da maschio; mi da un senso quasi di ...