Il mio primo pompino
Data: 17/10/2023,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Jverne70, Fonte: Annunci69
... poco di discernimento che ancora mi rimaneva decisi che il primo Cazzo non poteva essere una cosa così rozza.
Dietro a me nel frattempo qualcuno si era messo all’angolo. Rumori inequivocabili, di risucchio prima e di sbattimento di palle poi, mi diedero la misura di quello che stesse subendo il tizio.
Massima invidia ovviamente...
Si erano buttati tutti lì. Sentivo frasi oscene, grugniti, rumori di pompini, inculate, skizzate.
Stava avvenendo un finimondo dietro di me.
Una certa invidia mi colse. Il mio cazzo era alle stelle.
Sbucando dal nulla, entrando dalla parte opposta, saltando seduta su seduta, un tizio si stava avvicinando a me, si sedette proprio accanto a me.
Un bel uomo sulla cinquantina, con bel portamento, elegante. Emanava persino un profumo delicato e molto eccitante.
La mia eccitazione era al massimo, le mani mi sudavano. Non sapevo proprio che fare, come comportarmi.
Non ci fu bisogno di scervellarsi tanto.
L’uomo, come se fosse la cosa più naturale del mondo, una volta accomodatosi, estrasse il cazzo dai pantaloni e cominciò a menarselo piano piano.
Era una cosa enorme, era ancora mollo e già era quasi il doppio del mio, che pure non era male.
Con lentezza misurata si scappellava per mostrare il pezzo forte. Una cappella bella grossa che già solo per quella sarebbe valso il viaggio a piedi.
Improvvisamente il resto sparì. Eravamo solo io e lui, io e quel Cazzo.
Non avevo il coraggio di toccarlo. Era evidente ...
... l’intenzione del tipo. Persino la mia enorme voglia che mi trascinò in questo posto, era chiara.
Una forte resistenza mi prese improvvisamente.
Sapevo molto bene, intimamente, che una volta allungata la mia mano ed afferrato quel magnifico “oggetto del desiderio” la mia vita sarebbe cambiata. Per sempre.
Quella cappella era troppo invitante. Allungai la mano e lo afferrai. La sensazione e l’emozione provata in quel momento mi accompagneranno per sempre.
Indescrivibile l’eccitazione e la gioia che scaturirono in quel istante.
Cominciai a segarlo, avendo lui ritirato la sua mano. Mantenni lo stesso suo ritmo lento. Ricoprivo la cappella e la riscoprivo.
Non mi accorsi subito ma la mia salivazione era enormemente aumentata. I raggi di luce provenienti dallo schermo, già, stavamo in un cinema, riflettendosi sulla cappella ne esaltavano la forma.
La voglia di inglobarlo era enorme.
Dietro a me continuava la” macelleria”, corpi sudati che si dimenavano, l’odore di sudore e di sesso era avvertibile nelle vicinanze.
Una voglia folle di conoscere finalmente il sapore del Cazzo mi pervase fino a scuotere di brividi tutto il mio corpo.
Mi decisi, dovevo assaggiarlo.
Mi spostai sulla sedia per sporgermi verso quel magnifico gioiello di madre natura.
Inaspettatamente, intuendo la mia mossa, l’uomo si ricompose e si alzò.
La delusione fu enorme, stavo per disperarmi quando l’uomo si girò.
Basto solo lo sguardo per comunicarmi ciò che aveva in mente.
Mi ...