1. Il mio primo pompino


    Data: 17/10/2023, Categorie: Gay / Bisex Autore: Jverne70, Fonte: Annunci69

    Da capitano della squadra di Calcio mi toccava spesso rispondere alle interviste e vedere la mia immagine pubblicata su giornali locali o nella piccola televisione provinciale. Un bel ragazzone, nel pieno della sua giovinezza, “giovane promessa” calcistica, si capirà che le ragazze mi giravano attorno come le api sul fiore.
    
    Non ne approfittai spesso, come invece facevano certi miei compagni di squadra. Avevo avuto una fidanzata dai 16 ai 18 anni, Lucia. Ci si lasciò quasi unanimemente, per esaurimento naturale della storia.
    
    Nulla da rimproverarci, da entrambe le parti. Esplorammo il mondo dei sensi dando ampia libertà alla fantasia ed alla voglia di giocare. Una volta mezzi ubriachi lo facemmo in 4, con un altra coppia.
    
    In ogni caso ora non avevo nessun rapporto stabile, scopicchiavo qua e là.
    
    Avevo degli altri interessi. Segretamente, nel chiuso della mia stanza, mentre mi segavo furiosamente sui porno, potevo confessarmi quella cosa altrimenti indicibile.
    
    Mi piace, anzi, adoro, il CAZZO. Ecco l’ho detto.
    
    Teniamo conto che negli anni 80, in una piccola città di provincia destava ancora “scalpore”,“scandalo”, una scelta del genere. Soprattutto, e lo dico ipocritamente, per uno che ambiva ad una carriera di qualche tipo, sportiva nello specifico.
    
    Mi piaceva giocare a calcio non per il gioco in se, ma per il dopo partita. Le docce.
    
    Quel cameratismo tra compagni di squadra che stranamente si fortificava sotto la doccia, tutti nudi tra battute, ...
    ... schiamazzi, scherzi.
    
    Soprattutto dopo le vittorie, per questo mi impegnavo per far vincere la squadra.
    
    In quella situazione mi trovavo a mio agio, tutti quei corpi nudi. Corpi sodi, ben fatti.
    
    Qualcuno esibiva protuberanze degne di nota.
    
    Fonte di sollazzi, scherzi e battute ovviamente.
    
    Partecipavo goliardicamente a queste “riunioni”, ma nessuno immaginava che la mia attenzione era focalizzata a quei corpi nudi, nello specifico alle loro protuberanze falliche.
    
    Mi guardavo quei cazzi e deglutivo, avrei voluto buttarmi ai loro piedi ed accogliere in bocca tanta grazia.
    
    Impensabile. Morivo di seghe una volta raggiunta la privacy della mia stanza. Non ero “innamorato” di qualcuno in particolare, questo no, avevo solo un desiderio estremo del Cazzo.
    
    Da specificare che neanche mai lo toccai un cazzo altrui.
    
    Non ebbi mai nessuna occasione di poterlo toccare, nemmeno mi ero mai segato in compagnia, come accadde a molti.
    
    Era un innamoramento totale. Mi segavo sulle riviste porno. Guardavo solo i cazzi e immaginavo di sostituirmi alla donna di turno mentre giaceva con la bocca spalancata in attesa che le fosse riversato addosso quel magma incandescente che tanto mi faceva sospirare.
    
    Lo sperma, certo, quello era il mio obbiettivo.
    
    Partendo dal fatto che quando ti seghi o scopi al momento dello skizzo avverti un senso di liberazione incredibile.
    
    Vedi questa sostanza gelatinosa uscire a tutta velocità per spiaccicarsi su qualche obiettivo.
    
    Per esempio alla ...
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