Esame di maturità - 9° episodio
Data: 12/10/2023,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Fab80, Fonte: Annunci69
... un ultimo sguardo al teatro della mia performance prima di uscire dalla sala conferenze e seguire, dopo un breve tratto di corridoio, Eugène e gli altri all’interno di un piccolo bagno.
L’ambiente è davvero angusto tanto che in quattro ci stiamo stipati. Dalla ventola posta sul soffitto di fianco al neon capisco che è un bagno cieco, probabilmente usato di rado. È squallido, a tal punto da risultare del tutto incongruo con gli altri ambienti di villa Baudet. La porta d’ingresso neppure si apre completamente battendo contro il lavandino sormontato da uno specchio rettangolare fissato alla parete; all’estremità opposta la tazza del wc e di fianco a questa un box doccia con le antine scorrevoli.
Roberto chiude la porta, recuperiamo così un po' di spazio per starci tutti.
“lavati la faccia prof!”
Sento brividi in quell’ambiente grigio e un po' inquietante, ma eseguo: dal rubinetto sgorga un getto d’acqua molto fredda; rabbrividendo, mentre gli altri mi osservano, metto le mani a coppa e le porto al viso… sento i resti del loro seme, ormai rinsecchiti, riacquisire una consistenza liquidamente gelatinosa prima di scivolare via. Bagno anche le labbra, il collo e i polsi e, non avendo nulla con cui asciugarmi, resto col viso gocciolante
“decisamente meglio ora” dice Roberto mettendosi alla mia sinistra, a destra Eugène… Da dietro Andrea impugna il mio cazzo (che subito torna di marmo) con una mano. Intanto io muovo freneticamente la testa cercando per prima la bocca ...
... di Eugène… finalmente ci baciamo le nostre lingue si intrecciano, struggendosi in una ineffabile tortura… ecco sono di nuovo qui a nutrimi di lui, sento il sapore della sua bocca, percorro le sue labbra perfette, i suoi denti bianchissimi.
Andrea si è rannicchiato … mi ha scappellato e la sua morsa si è fatta più salda e veloce…
Eugène stacca la sua bocca, provo dolore ma è solo per un attimo prima che lui mi ruoti la testa verso quella di Roberto che, da vero torello qual è, mi sputa in faccia per poi leccare la sua medesima saliva colante ed, infine, penetrarmi la bocca con lingua possente. È un bacio violento, invasivo quello di Roby che mi lascia senza fiato proprio mentre Andrea con un ultimo affondo mi fa sborrare in uno schizzo che arriva quasi a lambire il piano doccia.
“wow… ma quanta ne avevi??”
Mi faccio scivolare a terra, lungo la porta esausto, il respiro affannoso
Passano alcuni secondi e sento Eugène scuotermi la spalla con il piede nudo.
“ehi prof… guarda come hai sporcato… bisogna pulire ora!”
“non vedo stracci qui…”
“infatti non ce ne sono… è la tua sborra e la pulisci con la tua lingua!” guardo in alto verso il suo viso e di nuovo vedo quel lampo tetro attraversargli lo sguardo. So, in qualche modo non razionale, che lui ORA non è il bellissimo angelo che ho baciato voluttuosamente pochi istanti prima.
A conferma di queste sensazioni, porta il piede al mio collo e preme, preme schiacciandomi fino a terra… sento la pianta, fredda e ...