Il prigioniero del bordello - capitolo 2
Data: 11/10/2023,
Categorie:
Trans
Autore: Strapps, Fonte: Annunci69
... sempre in vista e il toy ben dentro il tuo culetto!”
Faccio quanto ordinato. Mi infilo il plug in culo, senza sforzo, non è poi particolarmente lungo e lo sistemo, gli mostro il risultato. Intanto la cliente ha tirato fuori dalla borsa una ciotola di metallo piccola e una bottiglia di acqua. Versa l'acqua nella ciotola e poi mi fissa. “Ok cagna, nella borsa c'è anche un collare da barboncina bianca, prendilo e indossalo”. Guardo nella borsa chinandomi. La transex mi palpa il culo e lo colpisce un paio di volte mentre estraggo il collare e la catena fine che vi è fissata. “Ti sta bene quella coda che spunta fuori, sembri proprio una cagnetta...” mi sculaccia ancora e mi dice di sbrigarmi a indossare il collare. Traffico con quell'affare un po' troppo per non farla innervosire: “Sei una frana, troietta! Dai qua!” e mi strappa di mano il collare e mi afferra il collo con una mano. È più alta di me di almeno venti centimetri e mi sovrasta completamente, ho paura e tremo un po' mentre la sua mano mi stringe il collo, sento però anche il suo profumo femminile intenso. In un attimo mi sistema il collare, stringe, ma posso respirare abbastanza bene. “E' perfetto per una cagnetta come!” Mi ordina di inginocchiarmi e mi mette in faccia i suoi piedoni neri sui tacchi fuoriordinanza.
La cliente tira il collare più volte come per provarlo. Sembra andare bene. Indica i suoi piedoni curati dentro le scarpe col tacco.
Prendo a baciarli.
“Ehi fammi vedere il culo, zoccola!” e ...
... allora mi allungo e alzo il bacino. La coda spunta fuori e lei è contenta. “Così va meglio, cagnetta…!” e tira più volte il collare. Si siede sulla poltrona rossa mentre io continuo a baciarle i piedi.Prende la rivista che stavo leggendo e inizia a sfogliarla mentre io le lecco i piedi lunghi, sudati, dal forte odore di transex e di umidità. Lecco anche il platò delle scarpe e faccio correre la lingua sul tacco acuto, lei non mi degna di uno sguardo e sembra presa dalla rivista. Continuo. Dopo un po' tira la catena più volte, alzo la testa: “Signora?”
“Puoi bere dalla ciotola adesso”
Mi muovo verso la ciotola colma d'acqua. Lei però mi tira la catena: “Devi sempre mostrarmi il culo, troietta!” lo faccio, sento la coda che spunta dal mio ano ondeggiare nell'aria. Mi metto a leccare dalla ciotola. In realtà è complicato, provo un paio di volte, ma lei tira la catena. “Devi infilare la tua boccuccia dentro, cagnetta!”
Lo faccio e bevo. Lei mi agita la testa come farebbe ad un cane mentre sono immerso nella ciotola. Alzo di nuovo la testa, sperando che vada bene. Lei annuisce. “Brava cagnetta...brava ti meriti uno zuccherino...” e dalla divisa prende 2 mentine e me le ficca in bocca. Non so cosa fare provo a muoverle in bocca, lei mi fissa e sorride. “Butta giù come farebbe un cane e poi torna a leccarmi i piedi...” eseguo. Torno a baciarle i piedi neri e sudati. Mi ordina di togliere le scarpe, lo faccio e mi punta i suoi lunghi piedi sulla faccia. Mi struscia le piante sul ...