1. Il prigioniero del bordello - capitolo 2


    Data: 11/10/2023, Categorie: Trans Autore: Strapps, Fonte: Annunci69

    Capitolo 2
    
    Finisco per appisolarmi e Mammie mi urla nel citofono interno: “Sveglia ragazzo o prendo la cinghia e vengo a trovarti!”
    
    “Mi perdoni Mammie!” dico subito e mi alzo dal letto.
    
    “Non si dorme durante l'orario di visite!”
    
    “Sì, mi scusi” dico nel citofono.
    
    Vado al balcone e guardo un po' fuori, per quanto è possibile. Gente per strada, auto, poliziotti transex che pattugliano il quartiere. Non so neppure dove mi trovo. Un brutto posto ai limiti del centro cittadino, in lontananza si vedono grandi palazzi a vetro. Ma sotto, nella strada, ci sono anche tanti poveracci e brutti ceffi, le sirene sono continue di notte, di giorno va meglio. Ogni tanto penso alla vita fuori da questa prigione per marchette. Non sono mai stato in nessun posto se non nell'orfanotrofio fino a 18 anni e poi chiuso qua dentro. A estinguere un debito che non ho contratto, se non che due poliziotti transex mi hanno trovato fuori dall'orfanotrofio di notte e mi hanno rapito e poi venduto a Mammie e la sua gang di avanzi di galera. Sono 10 mesi che sono chiuso qua dentro, 3 ha detto che dopo 2 anni il debito è scontato, ma spesso ci sono prolungamenti e angherie. Chissà cosa sarà di me. 2 anni a fare marchette sono tanti.
    
    Alle 13 parte il condizionatore e la stanza è più fresca in un attimo. Ma Mammie lo fa per i clienti, mica per noi(3 e 5 a parte che hanno molti privilegi)la notte è spento e si muore dal caldo, ma in genere sono troppo stanco per non dormire.
    
    Mammie mi annuncia ...
    ... un cliente. Entra un poliziotto transex di classe C, di colore, molto grossa, la divisa coi nastrini e il cinturone con pistola dicono che è un agente di un certo rilievo, anche se la classe C non ancora molto nella scala gerarchica. Ha una borsa gialla di naylon sotto il braccio. Non promette bene, i clienti che si portano oggetti talvolta sono rognosi. Lo saluto, ma quello mi molla uno schiaffo in faccia. “Zitto.! E togliti quelle mutandine, mostrami il culo, spicciati!”
    
    “Scusi Signora!”
    
    mi molla un altro schiaffo più forte.
    
    “Avanti che aspetti?”
    
    Mi tolgo le mutandine e mostro il culo. Lo tocca, lo palpa, quindi mi infila un dito dentro, sente la consistenza, muove avanti e indietro il dito. “Um non male, aperto, ma non spanato, forse vali quei 200 crediti che mi ha chiesto quella culona là fuori” toglie il dito dal mio culo e mi punta l'indice che ha usato per saggiare la mercanzia e mi dice: “Leccalo, avanti!” lo faccio, sa di gel alla fragola, il mio, sa della sua pelle profumata. È grossa, due tette belle tese sotto la divisa, indossa lunghi tacchi fuori-ordinanza e ha mani grosse e piene di anelli, molto curate. 200 crediti è una Special. Sudo freddo. “Ho sicuramente qualcosa che va bene per il tuo culetto bianco...” e si mette ad armeggiare nella borsa. Tira fuori due plug che hanno la forma di una coda da una parte. Scegli uno dei due e mi fa:
    
    “Mettitelo in culo, poi inginocchiati ai miei piedi e inizia baciarli. Mi raccomando la tua coda deve essere ...
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